MISE- RICERCA PETROLIFERA MAR JONIO : LE REGIONI JONICHE SI OPPONGANO AL DECRETO
Mentre
aspettiamo da anni un decreto che elimini la tecnica dell’air gun
dalla ricerca petrolifera in mare, la direzione del Ministero dello
Sviluppo Economico, ha decretato invece il conferimento di tre permessi di
ricerca di idrocarburi nel mar Jonio a favore della Global Med LLC.
I tre
permessi di ricerca interessano in particolare il Golfo di Taranto e sono
stati rilasciati in favore della Società Global Med LLC: si tratta dei
permessi F.R43.GM (729
kmq), F.R44.GM (744
kmq) e F.R45.GM (749,1
kmq). I permessi prevedono che la ricerca sia effettuata con la tecnica
dell'airgun.
Chiediamo
alle amministrazioni regionali di Puglia, Calabria , Basilicata e a tutti
i comuni delle tre regioni che si affacciano sul Golfo di Taranto di
opporsi ai decreti di conferimento dei permessi idrocarburi pubblicati sul BUIG
del mese di Dicembre 2018, presentando ricorso giurisdizionale avanti al
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sede di Roma come
prevede la normativa vigente e lo stesso decreto all’art. 7 dei decreti
rilasciati dalla Direzione del MISE.
I
provvedimenti sono stati pubblicati sul bolletino UNMIG del 31
dicembre 2018
https://unmig.mise.gov.it/index.php/it/informazioni/buigfbclid=IwAR1Lxmx0LtuIEQulXCPGC3oqgkES44XzJbr72fFdN8QH4DsYoM4mti8Cdjk
. La società Global MED LLC - lo ricordiamo - ha sede legale in 6901
South Pierce Street, Suite 390, Littleton, Colorado 80128, USA ma è
domiciliata in Italia, presso lo Studio Legale Turco, Viale Gioacchino
Rossini 9, 00198 Roma. Il procedimento è iniziato con il vecchio governo
mentre con questo decreto di conferimento emanato con l'attuale governo
la società potrebbe iniziare i lavori di indagine geologica e
geofisica con la tecnica dell'Air gun, salvo altri nulla osta , così come
prescritto all’ art 3, che prevede "il rilievo geofisico 2D, per il
quale è stato espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale con il
decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
citato nelle premesse, fermo restando l’obbligo di acquisizione dei necessari
nulla osta e atti di assenso previsti dalla normativa vigente ai fini
dell’autorizzazione per la concreta esecuzione dello stesso. L’esecuzione degli
altri lavori geofisici e la eventuale perforazione del pozzo esplorativo,
previste dal programma lavori, sono subordinate alla previa verifica di
compatibilità ambientale conformemente a quanto previsto dal decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni. La società
permissionaria, ai fini dell’autorizzazione dell’eventuale pozzo esplorativo, è
tenuta ad attivare la procedura di cui all’articolo 1, comma 80, della legge 23
agosto 2004, n. 239, e successive modificazioni".