domenica 24 febbraio 2019

SCUOLA DI CRISTIANESIMO DON G MESSUTI 2a LEZIONE TURSI 2019 02 24 demo

DIOCESI TURSI LAGONEGRO demo
SCUOLA DI CRISTIANESIMO
DON G MESSUTI 2a LEZIONE

TURSI 2019 02 24


SCUOLA DI CRISTIANESIMO DON G MESSUTI 2a LEZIONE TURSI 2019 02 24

DIOCESI TURSI LAGONEGRO
SCUOLA DI CRISTIANESIMO
DON G MESSUTI 2a LEZIONE

TURSI 2019 02 24


sabato 23 febbraio 2019

RNS BASILICATA I GIOVANI L'ADESSO DI DIO Policoro (Mt) 2019 02 24

RNS BASILICATA

I GIOVANI L'ADESSO DI DIO  

DOMENICA 24 FEBBRAIO ALLE ORE 9.00

c/o Centro Giovanile "Padre G. Minozzi" 

Policoro (Mt) 2019 02 24


Ragazzi e ragazze!!!! Pieni di gioia vi annunciamo la nostra prima giornata giovani regionale del 2019!!!!
Sará una festa unica ed irripetibile!! Impossibile mancare!
DURANTE LA GIORNATA CI SARÀ LA PRESENTAZIONE DI ALCUNE NEW ENTRY!!!
Con noi, ci sarà anche un super ospite!!!! Vuoi scoprire chi?! VIENI E VEDI!!!
E allora non prendere appuntamenti, 
DOMENICA 24 FEBBRAIO c/o Centro Giovanile "Padre G. Minozzi" Policoro (Mt) alle 9.00!

Per informazioni siamo a vostra disposizione su questa pagina oppure potete rivolgervi ai vostri responsabili.
Vi aspettiamo!!! 

LA PREGHIERA DEL CUORE Brekalo di Medjugorje Padre Minozzi ore 17.00 POLICORO 2019 02 23

LA PREGHIERA DEL CUORE

Krizan Brekalo membro del gruppo di preghiera 

Regina della Pace di Medjugorje

Padre Minozzi  ore 17.00 

POLICORO 2019 02 23


giovedì 21 febbraio 2019

POLICORO PRAGMATICA LANCIA L’IDEA DELL’UNIVERSITÀ DEL MEDITERRANEO


POLICORO PRAGMATICA LANCIA L’IDEA DELL’UNIVERSITÀ 
DEL MEDITERRANEO
POLICORO 2019 02 21


Un’Università al centro del Parco della Magna Grecia è l’idea di Policoro Pragmatica per rilanciare il futuro del metapontino e dell’intera regione.
In politica è di attualità parlare dello spopolamento e dell’esodo di menti brillanti che dopo l’università non tornano più qui in Basilicata.
Questo luogo ideale sarebbe situato perfettamente nel baricentro della “Magna Grecia” apparrebbe in grado geograficamente e culturalmente di attrarre futuri laureandi dalla vicina Calabria e dalla vicina Puglia. Policoro Pragmatica ha le idee chiare anche su dove potrebbero essere situali i locali. La struttura da “megalopoli” del Palaercole, ad oggi non usata al meglio, ha al suo interno 8 palestre e qualcuna di esse potrebbe essere trasformata in aula, nella stessa struttura vi è già anche una sala stampa dedicata a “Nicola Buccolo” non utilizzata che si presta ad area di studio e adiacente al Palaercole sorge il comune che potrebbe ospitare l’aula magna nella sua splendida sala consigliare oltre che gli uffici amministrativi.
Crediamo che chi voglia interpretare al meglio e crede ancora in questo territorio deve fare sua questa idea. Si potrà valutare solo in seguito quale potrà essere l’indirizzo più funzionale che potrà portare vantaggi a tutto il territorio risultando valido, come ad esempio potrebbe essere una facoltà come quella di Agraria con laboratori e stage sul campo, o una facoltà rivolta al Turismo piuttosto che quella di Archeologia.
Solo innalzando il livello di questa terra elevando una sola voce importante, quella della “Costa del metapontino” con la sua gloriosa storia ad illuminare il percorso, rievocando e emulando i fasti dall’antichità, dove proprio da queste coste attraverso la “Magna Grecia”, già dal passato è decollato quel seme di cultura che ha successivamente civilizzato l’Europa rendendola moderna come la si conosce oggi.
Solo offrendo una grande sfida come questa si potrà dare davvero ai nostri giovani la possibilità di studiare ed investire veramente nella terra dove è vissuto Pitagora.



mercoledì 13 febbraio 2019

NOSCORIE TRISAIA PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE PER USCIRE DALLE FONTI FOSSILI


PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE PER 

USCIRE DALLE FONTI FOSSILI E SALVAGUARDARE AMBIENTE,SALUTE E ECONOMIE LOCALIROTONDELLA 13 02 2019


COMUNICATO NOSCORIE TRISAIA

La Basilicata è una regione ricca di acqua che alimenta le economie di 4 regioni basate sull' agroalimentare e la cultura. Inoltre la regione è già un hub per le energie rinnovabili. A cosa serve distruggere e consumare altro territorio e l'ambiente per estrarre greggio producendo tonnellate al giorno di  rifiuti per arricchire società private e multinazionali?
L’assessore regionale Petrantuono aveva promesso l'adozione del Piano Paesaggistico regionale, soprattutto per  fermare l'invasione delle trivelle, le ricerche e le estrazioni di idrocarburi, per tutelare i bacini idrici , le falde  , le aree agricole e le bellezze paesaggistiche dell’intera regione.
Al termine di questa legislatura chiediamo all'assessore e alla giunta regionale di approvare il Piano Paesaggistico, soprattutto per salvare il salvabile, come atto concreto nei confronti dei lucani che auspicano un futuro diverso per questa terra, per continuare ad investire per il bene di tutta la comunità.
Le giunte presiedute dagli ex presidenti Pittella e De Filippo riconoscano i propri errori. Hanno puntato sulle fonti fossili (incompatibili ambientalmente ed economicamente con il nostro territorio) , senza comprendere la grande potenzialità per le comunità delle fonti rinnovabili che sarebbero potuti diventare bene comune in una democrazia dell’energia e non speculazione del nostro territorio. Lo mostrano con chiarezza tutti i dati statistici: la Basilicata si è impoverita negli ultimi due decenni, l'occupazione è calata mentre l’emigrazione non si è mai fermata, nonostante il petrolio. Ma anche i governi nazionali non sono stati meno responsabili di quelli regionali: hanno sacrificato il nostro territorio nell'interesse nazionale. L’illusione del petrolio ha fortemente svilito e impoverito i settori produttivi tradizionali un tempo trainanti per la nostra economia, quali l'agricoltura e il turismo, ma hanno svilito anche la nostra cultura e bellezza della nostra terra, ridotti ad una sorta di palcoscenico per colossal cinematografici e marketing dell'effimero e del virtuale.
Alcuni territori che hanno puntato invece sulle economie locali, sul turismo e sulla cultura, si guardi al materano e al metapontino, mostrano effetti positivi rispetto ad altre aree della Basilicata con economie di scala, come quello della coltivazione della fragola, che da sola occupa più di 5000 addetti: cifre che i fautori del fossile ( ivi compreso certo sindacato pro - trivelle ) fanno finta di non conoscere.
O i dati turistici che vedono Matera con circa 450.000 presenze e la fascia jonica che raggiunge la ragguardevole cifra di oltre 1.200.000 presenze nel 2017 (dati Apt).
Aver votato a livello regionale a  favore dello sblocca Italia non ha di certo migliorato la situazione sulle scelte e decisioni  territoriali .  Un motivo in più  per programmare un futuro  questa volta diverso del nostro territorio in modo  eco compatibile ed eco sostenibile.

martedì 12 febbraio 2019

Radiologia al San Carlo, i chiarimenti di Fora S.p.A


Radiologia al San Carlo, 

i chiarimenti di Fora S.p.A

POTENZA 12 02 2019


 Comunicato stampa
“Fora Spa ringrazia il consigliere regionale Michele Napoli per aver ampliato, in occasione della conferenza stampa del 29 gennaio u.s., i temi già svolti in occasione del suo primo intervento apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno sabato 19 gennaio 2019. 
In particolare, merita attenzione lo sforzo effettuato dal consigliere di segnalare numeri e dati su cui è più facile confrontarsi e sviluppare azioni positive, anziché spingersi a “considerazioni prive di qualsiasi riscontro scientifico” come quelle che hanno caratterizzato, non raramente, il dibattito dei mesi scorsi attorno alla radioterapia in Basilicata.
Prima di scendere nel dettaglio delle doglianze mosse dal consigliere regionale, Fora intende precisare che tale replica ha quale scopo, non già quello di innescare inutili e sterili polemiche, ma unicamente quello di tranquillizzare la popolazione lucana e segnatamente tutti i pazienti circa le infondate e strumentali insinuazioni che continuano a diffondersi in ordine ad un presunto mal servizio offerto da Fora in relazione alla Radioterapia.
 La radioterapia rappresenta, a fianco della chirurgia e della terapia medica (comprendendo sotto questa voce oltre alla chemioterapia anche le terapie biologiche e l’immunoterapia) una componente importante per la  cura del cancro non solo perché praticata storicamente a breve distanza dalla scoperta dei raggi X avvenuta più di 100 anni fa ma indispensabile in quanto  utilizzata in circa il 60-70% degli ammalati come riportato dalle Linee Guida di Garanzia di qualità dell’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO, 15 Luglio 2015).
 Se complessivamente, nel 2018, in Basilicata sono stimati 3250 nuovi casi di tumore i conti sono presto fatti: i pazienti trattati (o da trattare) con la radioterapia dovrebbero essere da 1950 a 2270. Presso la Radioterapia dell’A.O. San Carlo di Potenza nel 2018 sono stati visti 440 nuovi pazienti e, di questi, trattati circa 60%, ossia 270 pazienti. 
A questi bisognerebbe aggiungere anche i ri-trattamenti, ossia quei pazienti che, sfortunatamente, richiedono più di un trattamento nel corso dell’anno. 
Quanti nuovi pazienti sono stati trattati presso la Radioterapia del CROB di Rionero in Vulture? 
Quali sono i dati relativi alla mobilità passiva riguardante la radioterapia in Basilicata? 
Di fronte a questa realtà l’invito di Fora Spa e del proprio Responsabile medico della Radioterapia del San Carlo ad unire le sinergie del CROB e del San Carlo stesso, nonché l’invito del consigliere regionale Napoli a che si realizzi “l’effettività di un sistema di rete” risultano quanto mai pertinenti e necessari. 
E’ giusto segnalare invece che per quanto riguarda la dotazione di acceleratori lineari (LINAC), almeno per quanto riguarda i numeri, la Basilicata non è inferiore al resto d’Italia dove la media nazionale è di 6 acceleratori per milione di abitanti. 
La Basilicata, sia come morfologia che come numero di abitanti, non è molto dissimile dalle Province di Trento e di Bolzano (539.000 e 527.000 abitanti rispettivamente) dotate ciascuna di 4 e 3 LINAC. Per quanto riguarda i rilievi mossi al funzionamento del servizio di radioterapia FORA è dispiaciuta per il rallentamento, e non già - come alcuni si sono fatti lecito affermare - per l’interruzione – mai verificatasi - del servizio di radioterapia dalla fine del mese di dicembre (e non da novembre) in seguito alle dimissioni rassegnate dalle due dipendenti addette al servizio di Fisica medica.
Le Festività natalizie hanno certamente reso difficoltoso il reperimento di nuovo personale, ma ciò che ha reso più ardua la ricerca di figure specializzate quali quelle di fisici sanitari, in un panorama nazionale peraltro già  molto povero sul versante dell’offerta, è stata certamente la divulgazione a mezzo stampa e reti televisive locali di notizie infondate e diffamatorie scagliate contro Fora.
Ciononostante, Fora, avendo come primo obiettivo quello di assicurare personale competente, a distanza di poco più di un mese ha provveduto, con personale dipendente FORA (e non internalizzato) a non interrompere il servizio, oggi pienamente operativo.  
Venendo ora all’osservazione circa macchinari (sarebbe più corretto parlare di “apparecchiature” come le definisce propriamente il Ministero della Salute, ma il termine è, peraltro, usato dagli stessi radioterapisti) obsoleti ci sembra rilevante sottolineare alcune dimenticanze:
1.     In occasione dell’ultimo Congresso dell’AIRO (Rimini, novembre 2018) gli stessi specialisti di radioterapia oncologica hanno denunciato non solo che 30000 italiani non riescono ad eseguire il trattamento radiante ma che “oggi possiamo stimare che circa il 40 per cento delle macchine in dotazione dei centri italiani sia da sostituire” eppure continuano ad eseguire trattamenti radianti.
2.     E’ sufficiente sfogliare internet per rendersi conto che sono in corso (o promesse) gare per l’acquisto di apparecchiature di radioterapia destinate a sostituire LINAC con età di molto superiore a 10 anni. Età media superiore ai 17 anni nella vicina Puglia. Non è un fatto di cui andare orgogliosi ma questo è il dato di fatto! 
3.     Non conoscendo i dati della Radioterapia del CROB (ad es. quanti anni abbia il LINAC più vecchio) non riportati, non è possibile poter affermare che la Basilicata sia la Regione più penalizzata del Sud.
4.     Più in generale, il Ministero della Salute si spinge a definire obsoleta un’apparecchiatura con età > 10 anni non tiene conto di un dato fondamentale. L’obsolescenza calcolata dalla data del collaudo non tiene conto del/gli aggiornamento/i effettuati sulle apparecchiature in base ai quali le apparecchiature risultano poi superiori in termini di “performance” alla originaria apparecchiatura di collaudo (Rapporto sulla rilevazione delle apparecchiature sanitarie in Italia. MdS, Dicembre 2017).
5.     D’altra parte, come il consigliere regionale Michele Napoli ben sa, nell’ottobre 2017 è stata autorizzata l’attività di radioterapia, presso il San Carlo, considerando l’apparecchiatura perfettamente idonea all’uso clinico.
6.     Per le ragioni esposte ai punti dall’uno al cinque appare, pertanto, GRAVE continuare a sostenere, in modo infondato che l’apparecchiatura del San Carlo sia obsoleta, ciò che, generando ansia e preoccupazione in pazienti che versano in una situazione psicologia delicata legata alla malattia, spinge quest’ultimi ad allontanarsi o ad allungare il percorso dal loro domicilio per eseguire la radioterapia.
7.     In realtà il LINAC del San Carlo è un’apparecchiatura che, come già ampiamente detto e provato, è perfettamente efficiente, performante, clinicamente mai usata prima della radioterapia del San Carlo, non rigenerata, né ricondizionata. Quanto ai fermi dell’acceleratore si evidenzia, per amore di precisione e per scongiurare qualsiasi dubbio, che trattasi di “fermi macchina” del tutto nella norma per questo tipo di apparecchiature e simile a quello degli altri Centri di radioterapia essendo costantemente sottoposta a manutenzione programmata da parte della Ditta costruttrice e ai controlli di qualità giornalieri e periodici da parte del personale dipendente (tecnici di radiologia e fisici medici). 
8.     Venendo ora alle caratteristiche dell’apparecchiatura in questione. Si tratta di un LINAC Modello Clinac iX tuttora disponibile tra i prodotti per radioterapia commercializzati dalla Ditta Varian. Ecco come lo descrive la Ditta medesima ai suoi clienti potenziali: “Il Clinac di elevate prestazioni è un acceleratore affidabile costruito sulla convalidata piattaforma della serie C che tratta migliaia di pazienti ogni giorno con più di 5000 installazioni in tutto il mondo (anche in Italia sono numerose le installazioni del Clinac tra cui la Radioterapia del CROB  di RiV). Ogni apparecchiatura Clinac è progettata con un occhio al futuro per essere supportata e migliorata nel tempo, consentendole di rimanere al passo con l’evoluzione tecnologica. La versatilità e la stabilità della dose del sistema Clinac consentono  non solo un trattamento di radioterapia facile e adeguato in qualsiasi area del corpo  ma, grazie alle  avanzate funzionalità, consente trattamenti all'avanguardia tra cui IMRT, IGRT, VMAT, RapidArc ™ e radiochirurgia stereotassica” in grado di assicurare (cito Michele Napoli) un miglior controllo locale della malattia e di ridurre o minimizzare gli eventi avversi. “Il sistema di imaging on-board (OBI) di Varian, gli strumenti di gating RPM aiutano a fornire trattamenti del paziente efficaci e di precisione. Clinac, inoltre, si integra perfettamente ed efficacemente nell'ambiente di lavoro con ARIA (il sistema informatico di gestione delle immagini, delle informazioni necessarie a gestire in modo sicuro i dati del trattamento) ed Eclipse (il sistema di pianificazione dei trattamenti). 
9.     Quella sopra decritta è l’apparecchiatura in dotazione al San Carlo che ha fornito ai pazienti, nel primo anno di attività, un trattamento efficace e sicuro implementando mediante una crescita graduale le varie modalità di trattamento (conformazionale, IMRT, IGRT, trattamenti con SIB) indirizzando i pazienti bisognosi di tecniche più evolute verso altri Centri tra i quali la Radioterapia del CROB.
Fora auspica, in virtù di quanto esposto, che ciò possa essere utile a tranquillizzare la popolazione lucana affinché possa affidarsi alle cure necessarie senza timori; unico e primario obiettivo a cuore di Fora.”

Fora S.p.A.

Carlo Quinto Degano
Presidente

Graziano Frigeri
Direttore Sanitario

Luigi Tomio
Direttore Radioterapia




domenica 10 febbraio 2019

RNS BASILICATA SCUOLA INTERREG. ANIMATORI CONDIVISIONE MODIFICHE STATUTA...

RNS BASILICATA
SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI
CONDIVISIONE MODIFICHE STATUTARIE
MARIO LANDI - AMABILE GUZZO

POLICORO 2019 02 10 


RNS BASILICATA SCUOLA INTERREG. ANIMATORI PRESENTAZ. MODIFICHE STATUTARI...

RNS BASILICATA
SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI
PRESENTAZIONE MODIFICHE STATUTARIE
MARIO LANDI - AMABILE GUZZO

POLICORO 2019 02 10 


RNS SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI CELEBRAZIONE EUCARISTICA POLICORO 20...


RNS BASILICATA
SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI
CELEBRAZIONE EUCARISTICA 
DON MICHELE LEONE
POLICORO 2019 02 10



RNS 2019 02 10 SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI CONDIVISIONE PLENARIA REL...


RNS BASILICATA demo
SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI
CONDIVISIONE RELAZIONI  

MARIO LANDI - AMABILE GUZZOPOLICORO 2019 02 10


RNS BASILICATA SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI RELAZIONI - POLICORO 2019...


RNS BASILICATA demo
SCUOLA INTERREGIONALE ANIMATORI
RELAZIONI  MARIO LANDI - AMABILE GUZZOPOLICORO 2019 02 10



mercoledì 6 febbraio 2019

Enea, Al di qua dell'Uranio, 1965

ENEA Trisaia Rotondella 1965
Al di qua dell'Uranio

fasi di costruzione dell'impianto ITREC




Enea, Al di qua dell'Uranio, 1965 - Il documentario descrive le fasi di costruzione dell'impianto Trisaia a Rotondella, in provincia di Matera, realizzato per il trattamento del combustibile nucleare irraggiato. Documentario prodotto da Enea per la regia di Enrico Franceschelli, 1965

sabato 2 febbraio 2019

CONVEGNO GENERAZIONE PADRE MINOZZI POLICORO 2019 02 02 demo

CONVEGNO GENERAZIONE demo
DON MICHELE CELIBERTI, FILOMENA ZACCAGNINO, 

GIUSEPPE LAURIA, AURELIO PACE, 

PADRE MINOZZI
POLICORO 2019 02 02


CONVEGNO GENERAZIONE PADRE MINOZZI POLICORO 2019 02 02

CONVEGNO GENERAZIONE
DON MICHELE CELIBERTI, FILOMENA ZACCAGNINO, 

GIUSEPPE LAURIA, AURELIO PACE, 

PADRE MINOZZI
POLICORO 2019 02 02



CONVEGNO GENERAZIONE
DON MICHELE CELIBERTI, FILOMENA ZACCAGNINO, 

GIUSEPPE LAURIA, AURELIO PACE, PADRE MINOZZI
POLICORO 2019 02 02