sabato 19 dicembre 2020

Nott r' Natal' di Ersilia Dimasi - Rotondella 2020 12 19

Nott r' Natal'
di Ersilia Dimasi
Rotondella 2020 12 19

Il dialetto rotondellese parlato.
Audio lettura, per chi vuole ascoltare 
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martedì 15 dicembre 2020

La Ballata dei Pensieri di Rosalia Mele

La Ballata dei Pensieri
di
Rosalia Mele
Nova Siri 2020 12 15 


Nascosti nell’intimità del cuore di ognuno di noi vi sono pensieri, passioni che aspettano la luce per uscire fuori e superare le incertezze. Le titubanze nascono perché la poesia diventa compagna dell’intimità stessa. Appare come un amore che per paura di perderlo si tiene stretto gelosamente. Il giudizio diventa paura e copre i sogni con un velo. La vita però spesso riesce a spazzarlo via. Le incertezze scompaiono e non si ha più paura né del giudizio e né delle gelosie. Tutto ciò è capitato a Rosalia, l’autrice di questo volume poetico dal titolo “ La Ballata dei Pensieri”.


venerdì 11 dicembre 2020

DIALETTO ROTONDELLESE ALLA «SAMARITANA» RUTUNNARE - Rotondella 2020 12 11

DIALETTO ROTONDELLESE
"alla «Samaritana» rutunnare"
Antonio Valicenti
Rotondella 2020 12 11

Il dialetto rotondellese parlato. 
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martedì 8 dicembre 2020

DIOCESI TURSI-LAGONEGRO RIAPERTURA AL CULTO DELLA CHIESA "MARIA SS.MA DEL PONTE" POLICORO 2020 12 13

DIOCESI TURSI-LAGONEGRO 
RIAPERTURA AL CULTO DELLA CHIESA 
"MARIA SS.MA DEL PONTE" 
POLICORO 2020 12 13




GIUSEPPE NOVELLO RIFORMA FONDIARIA LOTTE CONTADINE MONTESCAGLIOSO 1949 12 17

GIUSEPPE NOVELLO
RIFORMA FONDIARIA
LOTTE CONTADINE
MONTESCAGLIOSO 1949 12 17



Integriamo il servizio con una testimonianza del figlio di Giuseppe Novello.

Filippo Novello

Ringrazio per la testimonianza. 

Sono Filippo Novello figlio di Giuseppe e di Castria Vincenza. 

Volevo solamente correggere un dato: il 14 dicembre 1949 furono feriti in tanti e più gravemente mio padre Giuseppe e Michele Oliva. 

Mio padre morì il 17 dicembre 1949 ma Michele Oliva sopravvisse anche se rimase invalido! 

Ancora grazie per questo tributo alla memoria



mercoledì 25 novembre 2020

ODISSEA - ULISSE APPRODA SULLA SPIAGGIA DI ROTONDELLA DOVE È SOCCORSO DA NAUSICAA 2014 06 06

ODISSEA
ULISSE APPRODA SULLA SPIAGGIA DI ROTONDELLA
DOVE È SOCCORSO DA NAUSICAA
2014 06 06

Tratto dal film l’Odissea realizzato
dall'Associazione Rotunda Maris
in collaborazione con
l'Istituto Comprensivo 2 di Policoro 2014 06 06




martedì 17 novembre 2020

DIALETTO ROTONDELLESE "I ciùcc lavuren e ri voi perden temp" ROTONDELLA 2020 11 17

DIALETTO ROTONDELLESE 
"I ciùcc lavuren e ri voi perden  temp" 
ROTONDELLA 2020 11 17

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lunedì 16 novembre 2020

E.A.A.P RISTRUTTURAZIONE ACQUEDOTTO PUGLIESE BARI 1969 11 17

 E.A.A.P  
RISTRUTTURAZIONE ACQUEDOTTO PUGLIESE 
BARI 1969 11 17 

Comunicato inviato da Edmondo Bucci
alla Sezione del Partito Socialista di Rotondella




















domenica 15 novembre 2020

ROTONDELLA: COM'È OGGI QUEL BORGO ? di Domenico Friolo ROTONDELLA 2020 11 15

ROTONDELLA: 
COM'È OGGI QUEL BORGO ?
di Domenico Friolo
ROTONDELLA 2020 11 15




Il tempo inesorabile fa il suo corso...
Quelle misere dimore
che ospitavano uomini e animali
tutti assieme, non sono più tali.
Nè si vedono galline razzolare,
nè cani rincorrere gatti,
nè bambini festosi giocare,
nè riunirsi uomini e donne
in ben determinati punti delle strade:
persone a gruppetti a gustare
distensive e appaganti chiacchiere
arricchite da sana ironia pesana
imitando l'incedere, i gesti, le voci
e caratteristiche di altre persone
atti che portavano a una sana allegria
per finire con una risata generale.
Come sempre, qualcosa cambia,
ma il tempo va per il suo corso...
percorre il susseguirsi dei domani
disegnando anni, lustri e secoli.
Quante variegate parvenze pone
quella nostalgia verso padri e madri
passati a miglior vita e quei di bambini
ora divenuti adulti, si sono accasati,
hanno messo al mondo i loro figli,
ora, sono divenuti anziani anche loro.
Sono anziani con le spalle curve,
che si sostengono con bastoni,
che si ritrovano per abitudine
in piazze anguste o su strade
dove possono sedere su panchine
nei pressi di un bar o vicino alla chiesa.
Cercano con le parole e con gli sguardi,
qualcosa da dire, da ricordare o da chiedere
ma sempre racconti di ere politiche
o cose che non possono più fare.
Anziani sì, ma importanti per figli e nipoti,
in quanto a volte sono l'unica risorsa,
nella famiglia, unico gettito economico
di conseguenza diviene imperativo
che siano curati bene e tenuti in salute,
ben trattati, protetti e coccolati.
Le vecchie dimore, non sono più tali,
anche loro hanno seguito il tempo,
divenendo villette confortanti ma solitarie
o ruderi in totale abbandono, quindi in rovina,
sulle cui porte sgangherate è apposto
un cartello dal colore rosso sgargiante
dove sù appare con voluta evidenza
la dicitura"" VENDESI "" a porre tristezza.
Similmente alle dimore: le strade,
dove queste hanno un nuovo lastricato,
nuovi lampioni per illuminazione,
nuovi marciapiedi, rendendo piacevole
una camminata o un breve soggiorno.
Alcune bottegucce offrono prodotti locali:
hanno sostituito salumerie, mercerie
e cantine del vino, del fumo e del tressette.
Le pizzerie hanno preso il posto di antichi
forni a legna, gli agriturismo sono invitanti.
Ma le strade più periferiche, in triste
e deleterio totale abbandono: peccato.
Erbe coriacee hanno invaso angoli
sotto resti arrugginiti di vecchi luminari,
sono inefficienti e penzolano da pali
o da pareti di mura scalcinati marciscenti
Fanno tenerezza le porte sgangherate
che si affacciano su queste strade
non più frequentate, porte dipinte di verde
in un tempo lontano, ora sbiadite, i cui interni,
si sono svuotati non solo delle persone
e dei tanti ricordi che quelle strade recavano...
Come i tanti armoniosi fontanini di ghisa,
miracolo di acque sgorganti e sorgenti di vita.

lunedì 2 novembre 2020

DIALETTO ROTONDELLESE "Tutt nascene chiangenn, e niscun morer r renn" Rotondella 2020 11 02

DIALETTO ROTONDELLESE
"Tutt nascene chiangenn, e niscun morer r renn"
Rotondella 2020 11 02

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venerdì 30 ottobre 2020

50° ANNIVERSARIO SUORE DI SAN GIUSEPPE DELL'APPARIZIONE NELLA COMUNITA' POLICORO 2020 10 30 demo

50° ANNIVERSARIO demo
SUORE DI SAN GIUSEPPE DELL'APPARIZIONE
NELLA COMUNITA' DI POLICORO
2020 10 30

VISUALIZZA IL VIDEO INTEGRALE

In occasione del 50° anniversario della presenza delle suore di san Giuseppe dell’apparizione a Policoro, la comunità interparrocchiale ha voluto ringraziare Dio per il dono del carisma di Santa Emilia e ringraziare le suore che in questi 50 anni lo hanno incarnato  prodigandosi per il bene di tutti a Policoro.

Con questa intenzione  il 30 Ottobre 2020  mons. Vincenzo Orofino, vescovo della diocesi di Tursi – Lagonegro ha concelebrato  insieme ai sacerdoti di Policoro : don Giuseppe Gazzaneo, don Antonio Mauri don Antonio Donadio, don Salvatore De Pizzo e don Michele Celiberti, una s. messa di ringraziamento, animata dalla corale della Chiesa Madre.

50° ANNIVERSARIO SUORE DI SAN GIUSEPPE DELL'APPARIZIONE NELLA COMUNITA' POLICORO 2020 10 30

50° ANNIVERSARIO
SUORE DI SAN GIUSEPPE DELL'APPARIZIONE
NELLA COMUNITA' DI
POLICORO 2020 10 30



In occasione del 50° anniversario della presenza delle suore di san Giuseppe dell’apparizione a Policoro, la comunità interparrocchiale ha voluto ringraziare Dio per il dono del carisma di Santa Emilia e ringraziare le suore che in questi 50 anni lo hanno incarnato  prodigandosi per il bene di tutti a Policoro.

Con questa intenzione  il 30 Ottobre 2020  mons. Vincenzo Orofino, vescovo della diocesi di Tursi – Lagonegro ha concelebrato  insieme ai sacerdoti di Policoro : don Giuseppe Gazzaneo, don Antonio Mauri don Antonio Donadio, don Salvatore De Pizzo e don Michele Celiberti, una s. messa di ringraziamento, animata dalla corale della Chiesa Madre.


Rotondella vedute aeree 2004

 Rotondella 
vedute aeree 2004



















ROTONDELLA UN CANE DI NOME "PASCIAN" di Domenico Friolo ROTONDELLA 2020 10 30

ROTONDELLA
UN CANE DI NOME "PASCIAN"
di Domenico Friolo
ROTONDELLA 2020 10 30





Un' immagine bellissima, che alimenta quel senso buono è remoto, che ancora giace nelle curve dell'orizzonte del bel borgo natio.

Poi... ti accorgi, che l'immagine è fine alla propria emozione ed alle tante sensazioni
che da essa si percepisce: che è del tutto personale.

Già, proprio così... tutto appare bello sulla pedana del palco dove si balla e si canta
bevendo vino paesano al suono tipico di una pizzica fino all'ultima ora di una Sagra

Euforia di paese... il giorno dopo, il netturbino ha il suo da fare, altri smontano palco e illuminazione, i vecchi si ritrovano al belvedere detto Balcone dello Ionio,
a rimandarsi l'un l'altro i ricordi ed ancora una volta quel cane è lì,ben conservato nei ricordi degli anziani.

È Pascian... il grosso cane da caccia, dal manto ispido e rossiccio.

Era del negoziante: tale Tarantino che fermentava racconti di caccia in cui ebbe come compagno Pascian.

Un cane sempre presente nella piazza, un bastardo ne lupo ne segugio, ma con molto di uno spinone, cane che si aggirava nelle strade del borgo, annusando a chi fregare furbescamente l'osso da rosicchiare, oppure un boccone.

I cittadini del borgo, lo accarezzavano con cautela, sapevano che quel cane,
essendo bastardo, non dava molto affidamento col suo carattere, tale di ogni ibrido.

50° ANNIVERSARIO DELLA PRESENZA DELLE SUORE DI SAN GIUSEPPE A POLICORO 2020 10 30

50° ANNIVERSARIO 

DELLA PRESENZA DELLE SUORE DI 

SAN GIUSEPPE DELL'APPARIZIONE 

POLICORO 2020 10 30 




domenica 25 ottobre 2020

DON MARIO: UN BRAVO PRELATO di Domenico Friolo Rotondella 2020 10 25

 ROTONDELLA 
DON MARIO: UN BRAVO PRELATO
di Domenico Friolo
Rotondella 2020 10 25



Il parroco giunse in chiesa, trovò due persone sconosciute, parlavano in altra lingua dei particolari della chiesa, essendo stati rinnovati ed in meglio.
L'uomo disse alla donna, il prelato ci osserva, vorrebbe capire...
Infatti si avvicinò, chiese da dove venivamo, gli rispondemmo in italiano:
gli dissi il mio nome.
Lui fu pronto nel comprendere che il mio cognome non fosse di origine di quei luoghi, mi disse che lui era Don Mario, aggiunse la sua età, davvero ben portata. Gli dissi che ero nato in quel luogo e li battezzato, ma lui non volle credermi, allora lo invitai a controllare.
Ci trovammo dietro l'altare in sacrestia dove era situato l'ufficio di archivio.
Consultò vecchie pagine di un registro ed apparve la scritta che confermava il mio battesimo.
Il giorno di una festività del paese in quel di Gennaio, era il 1948.
Facemmo foto, poi come di consueto per i religiosi, concluse con una frase Biblica, si sbalordì del commento che feci alle sue frasi Bibliche, mi chiese se avessi studiato Teologia e si fece guardingo del suo tesoro sapiente: si rese conto che potevo porre domande o dare risposte imbarazzanti alla sua fede.
Poi saputo che stavamo recandoci da una amica, si offrì di accompagnarci con la sua auto guidando sulla strada che ci condusse dalla nostra amica che abitava al Convento e conosciuta in precedenza solo su FB.
Il parroco fu davvero gentile: bravo l'anziano ma giovanile Don Mario.
Apprezzammo la sua soddisfazione e la passione con cui ci parlò con emozione al suo partecipare al rinnovo della chiesa Madre.
Ci salutammo cordialmente augurandoci buone cose nel nome di Dio.
Nella foto antichi archi nella chiesa di S. ANTONIO che conducevano al convento degli zoccolanti, di cui nel secolo scorso, distrussero i resti per costruirci una scuola. Errore madornale eliminare tanto di storia rotondellese che avrebbe dato impulso turistico al borgo. Certo i Governatori dell'epoca del nostro paese non brillarono in iniziative eccellenti.

DIALETTO ROTONDELLESE "U' piacer ru ciucc ier a gramigna" ROTONDELLA 2020 10 25

DIALETTO ROTONDELLESE
"U' piacer ru ciucc ier a gramigna"
ROTONDELLA 2020 10 25


domenica 18 ottobre 2020

ROTONDELLA I PRINCIPI DEL CIELO: I FALCHI di Domenico Friolo - Rotondella 2020 10 18

ROTONDELLA
I PRINCIPI DEL CIELO: I FALCHI
di Domenico Friolo
Rotondella 2020 10 18
 


E` là, sui dirupi del Cervaro che vola
una coppia di falchi sorvolando il Ruggero.
Come alianti cercano la corrente ascensionale,
trovatola, in essa si lasciano cullare e trasportare
verso il sole, maestosi, ad ali spiegate, ali magiche,
ali immobili a tracciare meraviglie nel cielo
in attraente volteggiare, andare su, sù a formare
una spirale di cerchi, poi fermarsi, in alto,
nel vuoto e sostenersi in affascinante immobilità
con estro di grande maestria e sorprendente armonia
in un gioco acrobatico, vario, preciso, bellissimo,
con brevi, leggere vibrate di ali a porre stabilità
con l'ausilio delle piume della mobile coda.
Poi, compattarsi, rinchiudersi in se stessi,
ben stretti nelle loro ali ed in picchiata,
fendere l'abisso in velocità incredibile,
tanto da farne in essere i più veloci sulla terra.
Mi incantavano i falchi ed il Pellegrino ne era il re.
Pensando, ripassando il ricordo, mi ritrovo
bambino affascinato, da quei voli meravigliosi:
allora, mimavo quei falchi, spalancavo le braccia
correvo, correvo e volavo, volavo e correvo
e felice, sognavo di liberarmi nell'infinito.
Là in terra lucana nei concerti della natura.
di Domenico Friolo
Riporto un commento di Adriana da Fasano:
Domenico Friolo
, grazie, in effetti è così...Spesso le leggo quasi tutte, dipende dal tempo che posso dedicare...mi soffermo è commento, solo poesie che mi trasmettono qualcosa...se lo facessi con tutte...sarei un ipocrita...La tua mi ha colpito per la sua genuinità, sentivo l’anima in ogni parola, tanto da sentirmi nel contesto...mi è piaciuta tantissimo, quindi meritava il commento, ma non sempre è così....Chiedo scusa se mi sono intromessa, ma sentivo il bisogno di dire la mia...
Stupenda...si sente l’emozione in ogni parola...Per un attimo ho creduto di avere le ali...e di spiccare in volo...🦅Complimenti Domenico 👍😊 con stima...Adriana My...