domenica 30 settembre 2018

SCUOLA DI CRISTIANESIMO DON GIOVANNI MESSUTI TURSI demo

SCUOLA DI CRISTIANESIMO demo
DON GIOVANNI MESSUTI 
TURSI 2018 09 30 




SCUOLA DI CRISTIANESIMO DON GIOVANNI MESSUTI TURSI


SCUOLA DI CRISTIANESIMO
DON GIOVANNI MESSUTI 
TURSI 2018 09 30 




FESTA SANTI MEDICI PROCESSIONE POLICORO demo


FESTA SANTI MEDICI
PROCESSIONE 

POLICORO 2018 09 30



domenica 23 settembre 2018

sabato 22 settembre 2018

MOVIMENTO 5 STELLE ELEZIONI REGIONALI TOUR NEI COMUNI LUCANI POLICORO


MOVIMENTO 5 STELLE
ELEZIONI REGIONALI
TOUR NEI COMUNI LUCANI
IL PROGRAMMA DELLA BASILICATA
SCRITTO DAI LUCANI 

POLICORO 2018 09 22



venerdì 21 settembre 2018

RNS ROVETO ARDENTE SANTUARIO DI ANGLONA demo


RNS ROVETO ARDENTE demo
SANTUARIO DI ANGLONA
TURSI 2018 09 21





RNS ROVETO ARDENTE SANTUARIO DI ANGLONA

RNS
ROVETO ARDENTE 

SANTUARIO DI ANGLONA
TURSI 2018 09 21



CELEBRAZIONE EUCARISTICA MONS.V OROFINO RNS ROVETO ARDENTE SANTUARIO DI ANGLONA

CELEBRAZIONE EUCARISTICA
MONS.V OROFINO 
RNS ROVETO ARDENTE
SANTUARIO DI ANGLONA 2018 09 21



CELEBRAZIONE EUCARISTICA MONS.V OROFINO RNS ROVETO ARDENTE SANTUARIO DI ANGLONA demo


CELEBRAZIONE EUCARISTICA demo
MONS.V OROFINO 
RNS ROVETO ARDENTE
SANTUARIO DI ANGLONA 2018 09 21





giovedì 20 settembre 2018

GRUPPO AVANTI: “ MASCIA TORNI SULLA TERRA"

GRUPPO AVANTI"MASCIA TORNI SULLA TERRA" POLICORO 20 09 2018



Pianeta Mascia
GRUPPO AVANTI: “ MASCIA TORNI SULLA TERRA E METTA FINE A QUESTA AGONIA SE VUOLE VERAMENTE IL BENE DELLA CITTA’ ”
Non ci resta che la chiave semi-ironica (anche se non c'è nulla da ridere) per provare a trovare un senso a tutta la confusione che in queste settimane sta generando la grave crisi politica al Comune di Policoro.
Ad ogni intervista del Sindaco Mascia, ci stiamo sempre più convincendo che quel "ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare" sfoggiato in campagna elettorale, fosse in realtà, l'ammissione di come l'Ammiraglio si sentisse in un altro Pianeta rispetto al contesto in cui si sarebbe trovato.
Si, perché è roba da altro pianeta provare a comprendere come il primo cittadino abbia gestito la crisi che sin da subito ha caratterizzato la sua Amministrazione.
Così, mentre 3 Consiglieri di maggioranza lasciavano il Consiglio Comunale, lui dichiarava che "non c'è nessuna crisi".
Successivamente, rimanda la soluzione ai nuovi equilibri regionali.
E' roba di un altro pianeta anche il recente comunicato (passato alla storia come "l'equilibrio di Einstein") dove spiega come la fisica sia simile alla politica e che, la crisi esiste si, ma non è una cosa negativa perchè "tira fuori il meglio da ognuno", come per dire che ci vorrebbe una crisi costante per raggiungere i migliori risultati.
Tra citazioni, lezioni e sterili prove di serenità, la situazione gli sfugge anche di mano.
Dopodichè, l'astronauta Mascia sceglie di accontentare le richieste del gruppo centrista (Gallitelli, Montano, Agresti) a scapito del neo gruppo Carrera, Prestera, Carretta che hanno visto revocate le deleghe all'Assessore Di Cosola.
La conseguenza sono state le dimissioni del ViceSindaco Marrese e l'ennesima falsa partenza dell'esecutivo Mascia.
Un caos che sta vedendo tutti contro tutti e che difficilmente si potrà mai trasformare in una "squadra vincente" che raggiunga risultati.
Ecco, il bene dei cittadini non è questo, almeno sul nostro pianeta.
A rendere questo scenario ancora più confuso, c'è l'ultima intervista in merito al nuovo strappo della sua sgangherata compagine. Si, perchè, per dare una giustificazione politica a questo braccio di ferro, Mascia prova ad appoggiarsi sull'accordo fatto al ballottaggio con la coalizione a sostegno di Di Pierri (che di programmatico aveva solo aria e tanta rabbia).
Quindi, per giustificare e premiare l'ingresso del Consigliere Agresti nel Mascia Bis, il Sindaco inventa un nuovo strumento l'"accordo programmatico sospeso" che senso logico non ha.
Roba dell'altro mondo.
In questa mischia quindi, entrano anche i due consiglieri di Policoro Futura Di Pierri e Maiuri, che reagiscono come se l'accordo, l'appoggio ed il ringraziamento sul palco al ballottaggio di un anno fa, lo avesse fatto qualcun altro.
Perchè la responsabilità politica delle azioni è una qualcosa da assumersi, magari si risulterebbe anche più credibili ammettendone le colpe prima di fare i moralisti sempre e comunque.
Anche perchè il dato vero è che dalla coalizione a sostegno di Di Pierri Sindaco, ben tre liste oggi sostengono questa maggioranza rientrando nell' "accordo sospeso", diventato l'alibi per un Sindaco che si sta perdendo nel cosmo.
I motivi di queste richieste, di questi nuovi equilibri, sono nascoste dalle frasi fatte che in politica purtroppo si continuano ad usare.
Se veramente prevalesse l'interesse dei cittadini, se veramente si avesse dignità politica, bisognerebbe essere capaci anche di essere onesti nei loro confronti.
Bisognerebbe avere il coraggio di tornare sulla Terra e ammettere che questa missione non solo non è più la stessa a distanza di un solo anno, ma che è anche malamente fallita.

lunedì 17 settembre 2018

TRI.DO.SA ENEA ROTONDELLA TESTIMONIANZE DOCUMENTALI

TRI.DO.SA  ENEA

TRIsaia DOnatori SAngue

45° Anniversario della fondazione

TESTIMONIANZE DOCUMENTALI









TRI.DO.SA ENEA ROTONDELLA 45° Anniversario della fondazione

TRI.DO.SA  ENEA

TRIsaia DOnatori SAngue

45° Anniversario della fondazione



STORIA DELLA TRI.DO.SA 

Sin dal 1963 molti dipendenti Enea si recavano presso i centri trasfusionali della Basilicata e della Puglia per effettuare donazioni di sangue a titolo personale e gratuito.

Nei primi anni ’70, il Dott. Angelo Di Venere del Centro Trasfusionale di Matera, con l'intendo di contrastare il mercato del sangue, in continua crescita nei pressi dei centri trasfusionali,  suggerì l’idea di costituire un gruppo aziendale di donatori volontari di sangue, in quanto aveva già sperimentato in altri luoghi di lavoro (ANIC di Pisticci, dipendenti delle Poste di Matera ecc.)e, avendo ottenuto risultati assai lusinghieri, volle diffondere in altre realtà lavorative, la sensibilizzazione alla donazione volontaria di sangue.

Nel 1973, con l’ausilio dei responsabili delle organizzazioni sindacali locali e del CRAL-ENEA TRISAIA, si costituì l'associazione, con il nome TRI.DO.SA. (TRIsaia DOnatori SAngue) e redatto un regolamento che stabiliva i diritti ed i doveri dei donatori che aderivano all’ associazione.

In quegli anni pur essendoci, fra la gente, molta reticenza e poca conoscenza delle problematiche legate alla donazione del sangue, alla TRI.DO.SA, aderirono oltre 200 dipendenti, facendo diventare il Centro Enea Trisaia, un Centro di Solidarietà, come definito dalla Gazzetta del Mezzogiorno in 
un’ articolo del 6-12-1978

I PRESIDENTI:

1963 – Sin dalla nascita del Centro Enea 1963  il gruppo, non ancora costituito in associazione,  dei donatori fu guidato da Giancarlo Soffietto

1967 - 1972  il gruppo, non ancora costituito in associazione,  dei donatori fu guidato da Antonio Gerardi ,

Nel 1973 è stata costituita la TRI.DO.SA. con Presidente Antonio Gerardi che l’ha guidata fino al 1978.

Dal 1979 al 1982 Presidente  Francesco Visaggi.

Dal 1983 al 2018 Presidente Cosimo Stigliano.

Nel 1978 l’esempio positivo della TRIDOSA portò alla nascita di altri gruppi di donatori volontari nella provincia di Matera tanto da far nascere l’esigenza di raggruppare i vari nuclei in un’unica associazione provinciale dal nome ADVOS  Associazione donatori Sangue della Provincia di Matera.

Il 19/11/1995 la  TRI.DO.SA con il Dott. Di Venere ha organizzato il primo convegno sull’aferesi tenutosi nel Centro ENEA di Rotondella

Nel 1996 il presidente della TRI.DO.SA, Cosimo Stigliano insieme al Dott. Angelo Di Venere hanno organizzato una serie di incontri e conferenze nel Comune di Rotondella che hanno dato vita alla costituzione dell’Associazione ADVOS DI ROTONDELLA, diretto, nei primi mesi di attività, da Cosimo Stigliano insieme a Enzo Morano, Maria Rapanaro e il Dott. Antonio Divincenzo,  fino alla costituzione del consiglio direttivo, che ha reso autonomo il gruppo.


La TRI.DO.SA a tutt'oggi continua la sua attività  all'interno del Centro ENEA e se, soprattutto in passato, quando si contavano circa 300 dipendenti, contro gli attuali 130, si sono raggiunti risultati assai positivi, i meriti vanno principalmente a tutti i colleghi che hanno aderito all'associazione, in particolare al personale paramedico dell’infermeria e all’ ENEA che, attraverso i vari direttori che ci hanno consentito di utilizzare le strutture del Centro. 

Nel libro del Dott. Angelo Di Venere  “ La chiamammo Advos”, ci sono dei capitoli che parlano della  TRI.DO.SA.
Nell’articolo seguente, Angelo Di Venere ricorda i primi incontri che abbiamo tenuto a Rotondella per la costituzione del gruppo.


Alcuni documenti si trovano nel seguente capitolo

domenica 16 settembre 2018

5 NUOVI POZZI PETROLIFERI IN PROGETTO A CIVITA DI MARSICO

MEDITERRANEO NO TRIV - NOSCORIE TRISAIA 

5 NUOVI POZZI PETROLIFERI IN PROGETTO
A  CIVITA  DI MARSICO

Il località  Civita nel comune di Marsico Vetere in Val d'Agri  nell’area cluster   “S. ELIA 1 – CERRO FALCONE 7” è prevista la perforazione del pozzo Alli 5 attualmente in V.I.A al Ministero dell’Ambiente  e altri 4 pozzi  (2 +2 bidreni) :
1)Pozzo S.Elia 1  profondità circa 4000 (m)
2)S.Elia 1 Or A   profondità  circa 6000 (m)
3)CF 7 profondità circa 6500 (m)
Si trovano tutti nello stesso cluster,   e  sono previste trivellazioni verticali ma anche orizzontali per pescare idrocarburi orizzontalmente  a distanza.   
Sul pozzo Alli 5  oggetto di Valutazione di Impatto Ambientale dovrà pronunciarsi il neo ministro dell’ambiente Sergio Costa, su questa V.I.A.  Mediterraneo No Triv e Noscorie Trisaia hanno presentato le proprie osservazioni .
L’area in questione è ricca di sorgenti  che alimentano il fiume agri e il bacino idropotabile del Pertusillo  .
Trivellare le aree nei cui pressi insistono sorgenti significa mettere a rischio la produzione di acqua a lungo termine  contro  l’estrazione di petrolio  a tempo determinato. 
Nel solo territorio di Marsico Vetere l’università di Basilicata ha censito ben 5 sorgenti importanti,  mentre nel comune di Marsico Nuovo altre 20. 
Il pozzo Alli 5 sarà trivellato  in una località montana  a circa 900 metri di altezza, nei pressi del parco nazionale della Val d’Agri e vicino ad aziende biologiche e colture di pregio ..
Ricordiamo che al valore economico dell’acqua rispetto al petrolio  ancora  le istituzioni non hanno dato il giusto peso e la giusta valenza, con il rischio di perdere un bene prezioso  e di ampliare un'attività industriale estrattiva altamente impattante  che crea tonnellate di rifiuti al giorno con  grossi problemi di smaltimento. 
La perforazione del pozzo ’Alli 5 è richiesta  a circa un anno dalla scadenza della concessione Val d’Agri  che scade nel 2019 e su cui  il ministro DI Maio del MISE  dovrà pronunciarsi sul suo rinnovo .

TRI.DO.SA ENEA TRIsaia DOnatori SAngue Giancarlo Soffietto

TRI.DO.SA  ENEA

TRIsaia DOnatori SAngue

Giancarlo Soffietto

dal libro "La chiamammo Advos"

di Angelo Di Venere











TRI.DO.SA  ENEA

TRIsaia DOnatori SAngue

Mimmo Stigliano

dal libro "La chiamammo Advos"

di Angelo Divenere








sabato 15 settembre 2018

GOVERNIAMO IL CAMBIAMENTO GIARDINI MURATI POLICORO demo

GOVERNIAMO IL CAMBIAMENTO demo
ORA O MAI PIU' LA RIVOLUZIONE
PER LA BASILICATA

POLICORO 2018 09 15 







GOVERNIAMO IL CAMBIAMENTO GIARDINI MURATI POLICORO

GOVERNIAMO IL CAMBIAMENTO
ORA O MAI PIU' LA RIVOLUZIONE
PER LA BASILICATA

POLICORO 2018 09 15 


giovedì 13 settembre 2018


Rientrato l’allarme carenza sangue
nella Regione Basilicata

COMUNICATO STAMPA
FIDAS BASILICATA N. 28 DEL 13/09/2018



Rientrato l’allarme carenza sangue nella Regione Basilicata

In una nota diffusa nei giorni scorsi la dottoressa Clelia Musto, responsabile del Centro Regionale Sangue,  ringrazia Fidas Basilicata  e le altre associazioni di donatori di sangue per aver contribuito a ricostruire le scorte, raccomandando le associazioni a non abbassare la guardia.
La Fidas Basilicata ufficializza i dati delle donazioni di Agosto di tutta la regione dichiarando di aver consegnato ai centri trasfusionali 465 sacche tra sangue intero e aferesi. Le campagne di promozione della cultura del dono delle varie sezioni su tutto il territorio regionale e la presenza costante dei volontari Fidas nei centri trasfusionali hanno prodotto degli ottimi risultati e soprattutto in alcune aree si sono registrati dei notevoli incrementi. Con gli hashtag “donaprimadipartire” e “donainvacanza”, gli svariati appelli e i rinnovati appuntamenti estivi delle varie sezioni Fidas, tra passeggiate ecologiche, iniziative culturali, spettacoli musicali la risposta dei donatori di Fidas Basilicata è stata come sempre importante.
Nonostante la Regione sia stata in affanno e i centri trasfusionali abbiano registrato delle carenze in alcune giornate soprattutto del gruppo 0 +/-, il Presidente Pancrazio Toscano è orgoglioso dei risultati e della puntuale risposta agli appelli da parte dei donatori. “L’impegno dei Presidenti e dei volontari sul territorio è crescente. Essere un volontario in Fidas oggi vuol dire vivere a pieno la vita associativa. Sono numerose le giornate di formazione sia del personale medico e infermieristico, ma anche dei volontari stessi che devono essere sempre pronti a recepire tutti gli adempimenti richiesti dal Sistema Qualità del Sangue, tutte le normative nazionali e soprattutto devono essere preparati a dare tutte le informazioni necessarie ai donatori periodici e alle nuove leve. Le Regioni del Sud quest’anno non sono state direttamente interessate dal West Nile Virus  che ha prevalentemente colpito l’area della pianura Padana e alcune aree dei paesi dell’Est Europeo, ma poiché in estate spesso si conta anche sulle donazioni dei giovani e degli emigranti che tornano nei paesini lucani di origine, purtroppo indirettamente siamo stati coinvolti anche noi. Proprio in estate normalmente Fidas registra un incremento delle donazioni per il ritorno di coloro che vivono al Nord e che sono puntualissimi nel donare il proprio sangue nelle giornate organizzate dalle sezioni in luglio ed agosto. E’ un fenomeno interessante questo dei  nostri corregionali che ritornano alle origini, i quali  sentono forte il legame con la nostra terra pertanto non solo tornano dai propri cari, ma tornano a donare almeno due volte l’anno, in estate e a Dicembre in occasione delle vacanze. Se le città si spopolano e questo genera criticità in altre regioni, i piccoli paesi lucani si riempiono. Se avessimo avuto anche noi a disposizione il test NAT per scongiurare la presenza del virus nei donatori provenienti da quelle aree, non avremmo dovuto subire l’imposizione della sospensione temporanea dei 28 giorni. E’ stato necessario incrementare l’operosità dei volontari per coinvolgere altri donatori e sopperire a questa carenza”.
Allo stesso modo è stata importante la collaborazione con Avis Basilicata, altro attore principale per quanto riguarda la raccolta di sangue. Lo scorso 8 settembre proprio per sopperire alle richieste dei centri trasfusionali, Avis ha chiesto “in prestito” un infermiere che normalmente collabora con Fidas Basilicata per effettuare una giornata straordinaria di donazione a Ferrandina. Questo il vero spirito del volontariato, questa la vera risposta alla carenza di sangue in Basilicata.

Ufficio Stampa 
Fidas Basilicata

Giovanni Spadafino
338 4087374  

Rosanna Persiani
338 457 7407

RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO SANTO
ROVETO ARDENTE 

SANTUARIO DI SANTA MARIA REGINA DI ANGLONA
TURSI 21 09 2018


TURSI - SANTUARIO DI ANGLONA

" Lo portò in una locanda e si prese cura di lui ". (Lc 10, 34)

Ore 19,00 celebrazione eucaristica 
presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Orofino, 
Vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro;

Ore 20,30: Roveto Ardente 
Il Roveto Ardente sarà guidato da Mario Landi e da don Fulvio Di Fulvio. 
Abbiamo chiesto loro di animare una preghiera di guarigione interiore, fisica e di liberazione. 
La celebrazione eucaristica delle ore 19 sarà presieduta dal vescovo Mons. Orofino. 
È un momento di evangelizzazione, invitiamo tante persone, soprattutto i bisognosi. 

per info:

Segreteria Reg. RnS Basilicata
Via Monginevro, 1/6
75025 Policoro (MT)
cell.: 3406777459
mail: info@rns-basilicata.it

mercoledì 12 settembre 2018

FASCIA JONICA - 40 ANNI DI LOTTE ANTINUCLEARI

FASCIA JONICA - 40 ANNI DI LOTTE ANTINUCLEARI
INIZIATIVA DEI COMITATI ANTINUCLEARI
PUGLIESI-LUCANI E DEI COBAS
NOVA SIRI IL 22 E 23 SETTEMBRE 2018



FASCIA JONICA - 40 ANNI DI LOTTE ANTINUCLEARI
I Comitati antinucleari pugliesi-lucani e i cobas organizzano  una due giorni a Nova Siri il 22 e 23 settembre  a 40 anni dal primo campeggio antinucleare dell’agosto del 1978
IL MANIFESTO DELL’INIZIATIVA
Le cronache quotidiane italiane sono piene di notizie che riguardano la devastazione del territorio. Che si tratti di grandi opere, di incuria o speculazione, non passa giorno in cui non si abbia notizia di un’alluvione, di un crollo o di una contaminazione dovuti ad attività antropico-industriali che mettono a rischio la salute collettiva ed ambientale.
La memoria storica è uno strumento indispensabile per le attuali e future generazioni, per la continuità politica delle lotte e delle conquiste.
Lungi dal voler significare un mero ricordo di quel periodo storico, la due giorni di Nova Siri intende invece, senza pretese, affermare l’attualità di quelle lotte.
Il movimento antinucleare ha radici profonde; esso fu il primo a spostare negli anni ‘70 l’attenzione a livello internazionale sul nesso esistente tra l’uso del territorio e lo sfruttamento dell’energia, tra le logiche del profitto e quelle dello sviluppo. La “due giorni di Nova Siri” vuole dare un contributo in questa direzione a 40 anni dal primo campeggio antinucleare in Basilicata che, insieme a Montalto di Castro, aprì di fatto la stagione delle lotte contro le centrali nucleari costruite o da costruire.
La questione nucleare riveste un ruolo molto particolare. Essa interessa a largo spettro il campo militare, civile ed ambientale in genere. Basti pensare come il pressante mercato dell’energia renda completamente asserviti interi territori. L’energia padrona, spesso inutile per intere popolazioni, serve essenzialmente per alimentare discutibili processi produttivi, a loro volta fonti di disastri di ogni tipo: le mega discariche ne rappresentano l’esempio più eclatante.
La vittoria del primo referendum nell’87 ha permesso la chiusura delle centrali elettronucleari esistenti, un “limite sostanziale” al nucleare militare e continui anche se contraddittori cambiamenti dei programmi e dei progetti energetici. Nel 2003, la mobilitazione di Scanzano Jonico, in Basilicata, blocca la proposta berlusconiana della costruzione di un deposito nazionale di scorie nucleari. Successivamente, nel 2011 è stato vinto il secondo referendum, rispedendo al mittente gli interessi strategico-nazionali dei mega progetti berlusconiani per riprendere lo sfruttamento dell’energia nucleare. Quasi sicuramente Chernobyl e Fukushima… potrebbero non bastare!
Nel 2014 il governo renziano, pressato dalle normative europee, insiste sul progetto di un mega deposito nazionale di scorie radioattive; a distanza di quattro anni, però, tutto sembra apparentemente fermo, infatti, ad oggi, la Sogin non ha ancora pubblicato la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI).
Inoltre non è dato sapere come l’attuale governo lega-stellato affronterà queste tematiche.
Non ci vuole molto a capire che non è solo un problema di “capacità e competenze”. Quando ci sono enormi interessi da tutelare, anche sovranazionali, e i dividendi delle multinazionali non sono ancora definiti, i territori e le popolazioni si troveranno a subire le liti dei potenti.
A quaranta anni di distanza dai primi campeggi antinucleare, il problema delle scorie nucleari non è stato ancora risolto. In Italia, quasi in tutte le regioni, sono presenti pseudo depositi provvisori di rifiuti radioattivi, compresi quelli di origine sanitaria. Gli stoccaggi più gravosi si trovano in Piemonte, in particolare a Saluggia, e in Basilicata nella Trisaia di Rotondella, proprio a due passi da Nova Siri. Da menzionare anche quelli fuori territorio nazionale, in Francia ed Inghilterra, con relativi costi per il riprocessamento, … e tutti quelli che … non è dato sapere.
Ad oggi in Italia rimane la beffa che grava sulla "cara bolletta elettrica" che contempla, ancora a distanza di 30 anni dalla loro chiusura, il costo delle centrali nucleari, aggiunto a quello per la loro messa in sicurezza. Lo stesso decomissioning risulta a tutt'ora irrealizzato dal carrozzone mangiasoldi Sogin, a cui è stata affidata anche la gestione del sospirato "deposito nazionale di scorie nucleari". Questi costi insieme a quelli del fermo delle numerose centrali a olio combustibile+gas e agli incentivi destinati alle inquinanti centrali geotermiche e a biomasse ricadono sempre in bolletta.
Dalle servitù petrolchimiche, comprese le trivellazioni selvagge per mare e per terra, ai gasdotti transnazionali (Tap e East Med), dalla enorme diffusione di impianti eolici e fotovoltaici alla moltiplicazione delle discariche, dai ricatti occupazionali e di salute dei mega mostri industriali e lo sconvolgimento delle economie agricole autoctone, questa due giorni vuole essere un passo in avanti contro l’odierna strategia energetica fatta ancora di fonti fossili.
Pertanto invitiamo le popolazioni e i comitati che si oppongono all'energia padrona e alle grandi opere, a prendere parte attiva all'iniziativa del 22-23 settembre a Nova Siri, per costruire un fronte comune ed unire quelle forze capaci di incidere nella presente realtà come lo fu il vincente Movimento Antinucleare degli anni '80.
Programma:
sabato 22 settembre: mattino ripresa della memoria storica delle battaglie antinucleari; pomeriggio attualità dei programmi nucleari civili e militari, con interventi dei comitati, con successivi filmati e mostre fotografiche del tempo;
domenica 23 settembre: interventi dei comitati presenti sulle varie vertenze territoriali per sviluppare battaglie future contro i combustibili fossili e l'attuale modello di sviluppo legato all'energia padrona

.la nostra nota
FASCIA JONICA - 40 ANNI DI LOTTE ANTINUCLEARI
Sono passati esattamente 40 anni da quando sulla fascia jonica le comunità si opposero all’ampliamento del sito itrec e di una ipotetica centrale nucleare sul Sinni e un deposito di scorie nucleari a Craco, poi ci fu Scanzano nel 2003 coinvolgendo in questa battaglia per la difesa del territorio e della propria esistenza ben tre generazioni.
Noscorie Trisaia


“Governiamo il cambiamento” 15 settembre giardini murati di Policoro


“Governiamo il cambiamento”
15 settembre alle ore 19.00
presso i giardini murati di Policoro



Dopo gli appuntamenti di Maratea e di Montalbano Jonico di Luglio e dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamento di “Governiamo il cambiamento” che punta ad aggregare tutte le forze politiche alternative al “sistema di potere regionale”.
L’iniziativa che si presenta in
 una forma nuova, si svolgerà il 15 settembre alle ore 19.00 presso i giardini murati di Policoro ed è aperta alle forze civiche, ai cittadini e agli esponenti politici che intendano collaborare e confrontarsi sul futuro della Regione Basilicata.
Un forum, un incontro a viso aperto. Non un convegno, non una passarella, ma un confronto alla pari con il fine di scrivere le regole in comune sulle quali costruire, facendolo insieme ai cittadini, un percorso diverso, assumendosi la responsabilità di costruire una vera alternativa politica per la nostra Terra. Alternativa credibile, reale, meritocratica, di rottura, necessaria ed obbligatoria.
Denominata “rivoluzione X la Basilicata”, senza generali e senza graduati, sarà una grande manifestazione di base aperta a tutti coloro i quali siano disponibili a mettersi in discussione senza rivendicare inesistenti rendite di posizione e presunte leadership al solo fine di ampliare la partecipazione per costruire dal basso la risposta al sistema.
Il fine è quello di creare un manifesto politico sul quale costruire l’alternativa, fatta di regole e metodi nuovi, fatta di meritocrazia e prospettiva, di chiarezza e di partecipazione che viene proposto a tutte le forze in campo che vogliono realmente costruire un futuro diverso.
Al centro della discussione saranno posti il cambio culturale che deve nascere da una politica autenticamente rigenerata dal basso, le generazioni escluse dal futuro di questa terra all’interno delle quali vanno necessariamente collocate tutte quelle persone che hanno lasciato la Basilicata senza neanche la speranza di un rientro, le visioni per il futuro della Lucania e gli assi programmatici per l’utilizzo delle risorse al fine di creare le condizioni occupazionali per il nostro territorio.
“Partecipa, discuti, decidi” non è soltanto uno slogan ma un modo innovativo di concepire la politica, nella convinzione che un sistema non possa essere sconfitto da un altro sistema ma soltanto da un movimento popolare in grado di immaginare e realizzare un futuro diverso per la nostra terra.
Dopo Maratea e Montalbano Jonico, dunque, sarà Policoro il terzo momento di incontro e di discussione aperta a tutti per creare l’alternativa al sistema che nasca dal Popolo e non dalle presunte elites.
Costruire un’alternativa al sistema di potere regionale in Basilicata, oggi rappresenta un obbligo morale e civile in una Regione che da decenni vive, anzi muore, sotto il controllo di una classe dirigente e politica che ha reso il nostro territorio una grande occasione persa. 
I temi sono tanti e toccano tutti gli aspetti che fanno della Basilicata la bella e dannata d’Italia, con risorse uniche e potenziali da sempre inespressi, ma oggi, con gli schemi saltati, c’è bisogno di riscrivere prima i valori sul quale costruire il futuro, una vera rivoluzione culturale che tocca tutti.
Per fare questo, occorre invertire il sistema decisionale, interpretare le anime di questa regione che spesso sono rimaste sempre isolate e fuori dagli schemi di potere proprio perché non disponibili ai compromessi.
Esiste un orgoglio dentro i lucani, che è sempre stato smorzato dalle facili promesse e da quelle condizioni che ci hanno resi schiavi ed ormai incapaci anche di sognare una storia diversa, per sé, per i propri figli e per quella comunità di cui tutti facciamo parte ma che è sempre stata a disposizione di pochi.
Per questo, ora o mai più”
                                                                                       
Il Comitato direttivo “Governiamo il Cambiamento”

martedì 11 settembre 2018

CONVEGNO INAUGURAZIONE SCUOLA PARITARIA S. VINCENZO GROSSI demo

CONVEGNO INAUGURAZIONE demo

SCUOLA PARITARIA SAN VINCENZO GROSSI 

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
ASSOCIAZIONE IN CAMMINO
POLICORO 2018 09 11




CONVEGNO INAUGURAZIONE SCUOLA PARITARIA S. VINCENZO GROSSI POLICORO

CONVEGNO INAUGURAZIONE
SCUOLA PARITARIA SAN VINCENZO GROSSI

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
ASSOCIAZIONE IN CAMMINO
POLICORO 2018 09 11



CON.PRO.BIO. LUCANO

concluso positivamente il SANA,
30° Salone Internazionale del biologico e del naturale





Si è concluso positivamente per il Con.Pro.Bio. Lucano (Consorzio Produttori Biologici e Biodinamici) il SANA, 30° Salone Internazionale del biologico e del naturale (www.sana.it ). L’evento che, come ogni anno si svolge a Bologna, è la manifestazione fieristica leader in Italia nel comparto dell’agroalimentare biologico oltre che dei prodotti cosmetici, per la casa, tessili, ecc tutti sostenibili e di origine naturale.
Il Con.Pro.Bio. ha rappresentato la Basilicata sia con i prodotti degli associati che con appositi eventi. Nel primo - dal tema “Le attività e le produzioni del Con.Pro.Bio. Lucano: Passato e futuro del Biologico in Basilicata” - è stata illustrata la storia del Consorzio che poi, in pratica, è quella del biologico lucano. All’evento hanno partecipato, infatti, alcuni soci fondatori e le nuove leve rappresentati da giovani associati. I soci fondatori sono stati tra i primi agricoltori lucani che scelsero, anche più di 30 anni fa, di produrre rispettando l’ambiente, gli animali allevati ed i consumatori.
Gli incontri sono stati seguiti da degustazioni guidate comparative di pasta, prodotti da forno, vino e miele. Tecnici esperti hanno illustrato ai partecipanti come cogliere con l’ausilio solo dei propri sensi le caratteristiche dei diversi alimenti.
Particolare curiosità tra i visitatori ha destato lo stand del consorzio, realizzato interamente con materiali naturali, riutilizzabile per altre iniziative e, infine, riciclabile.

INAUGURAZIONE SCUOLA PARITARIA SAN VINCENZO GROSSI POLICORO


INAUGURAZIONE SCUOLA PARITARIA
SAN VINCENZO GROSSI 

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
ASSOCIAZIONE IN CAMMINO
POLICORO 2018 09 11






A Policoro  i genitori hanno rilevato e si preparano a gestire direttamente  la scuola materna  paritaria “ San Vincenzo Grossi” , diretta per 40 anni dalla congregazione religiosa “Figlie dell’Oratorio”.
La scelta si è resa necessaria per la carenza di vocazioni che hanno indotto le suore a rinunciare ad una missione che a Policoro ha dato frutti più che apprezzati nel campo pedagogico ma costituisce anche una risposta alta e responsabile al rischio-chiusura che si profilava all’orizzonte.
I genitori di Policoro hanno con entusiasmo aderito alla linea “ politica portata avanti dalla FISM  di Basilicata (la federazione delle scuole materne, di ispirazione cristiana) cui la “San Vincenzo Grossi” aderisce da sempre  che tende non solo a salvare istituzioni educative preziose per le comunità locali ma anche a valorizzare risorse umane e civili (come i genitori) che sono le più interessate nel senso più ampio del termine, alla educazione dei propri figli, e ad assicurare una gestione che più democratica e partecipativa sarebbe impossibile concepire.
E’l’attuazione nel piccolo del principio cristiano ( e costituzionale)  della sussidiarietà che costituisce l’altra faccia della solidarietà ed implica la responsabilità diretta dei cittadini nella gestione dei servizi.
I genitori dei bambini della scuola materna “San Vincenzo Grossi” hanno voluto chiamare la loro associazione “ in cammino”, un nome che indica il percorso verso una meta che per le scuole paritarie FISM è quella formare il cittadino responsabile e il cristiano adulto e consapevole , il tutto mettendo il bambino al centro sulla scorta di una filosofia “ personalista”:  non si tratta di trasferire solo “ competenze per ” ma di alimentare una visione della vita che abbia un senso compiuto.
La scuola materna San Vincenzo Grossi ubicata in via Lido, nei locali posteriori alla chiesa di San Francesco, parte come tutte le altre lunedi 10 settembre e il giorno dopo ci sarà un incontro-festa tra bambini, genitori, un rappresentante del MIUR e della FISM regionale; il tema di confronto: “Genitorialità e sfida educativa”.
ad inaugurare il nuovo corso ci sarà il vescovo di Tursi-Lagonegro mons.Vincenzo Orofino che ha fortemente sostenuto non solo l’iniziativa di Policoro ma anche altre simili che si vanno diffondendo in Basilicata.



                                                        Il presidente della scuola
                                                        Il comitato dei genitori

                                                        La FISM di Basilicata

domenica 9 settembre 2018

Pasquale Cariello “Scanzano Viva” classe primavera nessuna traccia


Pasquale Cariello   “Scanzano Viva”
classe primavera a Scanzano
ancora nessuna traccia



Pasquale Cariello, (Scanzano Viva): 
“Passano gli anni ma della classe primavera a Scanzano ancora nessuna traccia.”

“Un nuovo anno scolastico sta per iniziare e ci dispiace constatare che anche quest'anno, per il terzo anno consecutivo, Scanzano Jonico sarà priva della classe primavera. Scanzano non ha un numero così importante di bambini che potrebbero usufruire del servizio? Non credo proprio poiché, anche quest'anno, saranno tantissimi i genitori  costretti a recarsi nella vicina Policoro per poter usufruire della classe primavera che l'Amministrazione comunale di Scanzano aveva invece  promesso sui palchi in campagna elettorale e con lettere giunte nelle case dei cittadini nel 2016, ben sapendo di mentire poiché alcun bando era stato emanato per tale servizio.”
Lo dichiara il consigliere di Minoranza di Scanzano Viva, Pasquale Cariello.
“Sfruttare per la campagna elettorale,  le esigenze dei genitori è davvero inqualificabile, si sa bene che per genitori che lavorano, avere in casa un asilo primavera sarebbe un grande aiuto. Recarsi a Policoro, sebbene vicina, costa tempo e denaro poiché come tutti sanno, iscrivere un bambino alla classe primavera ha un suo costo.”
“Certamente è un disagio per chi tempo a causa degli impegni lavorativi non ne ha ed è un costo aggiuntivo se si considera, anche se breve il viaggio. Ricordiamo infatti che stiamo parlando di bambini  di due anni circa e che molte volte hanno esigenze tali da costringere gli insegnanti a   richiamare il genitore a scuola. Quindi si può ben immaginare che non avendo la classe in loco il disagio e la preoccupazione aumenta.”
"Un disagio che la nostra amministrazione si era impegnata di annullare ma che invece è rimasta nel cassetto delle cose da fare che non si fanno. Credo che le esigenze dei bambini debbano essere al primo posto in una comunità. Ma a Scanzano questo non accade se si considera anche lo stato pietoso in cui versa il parco giochi."
“Non posso – continua Cariello - rimanere indifferente alle continue sollecitazioni che i genitori mi fanno sull'apertura della classe primavera. Per questo chiedo all'amministrazione comunale cosa intende fare e quali sono,se ci sono,gli atti intrapresi affinché Scanzano possa finalmente avere questo importante servizio. Rimanere indifferenti a tale sollecitazione significa non capire le esigenze dei genitori che davvero devono fare i salti mortali per poter organizzare al meglio la propria quotidianità senza stravolgere troppo quella dei bambini. Un nuovo anno scolastico comincerà e i problemi per loro saranno quelli avuti nel 2016, nel 2017 e ora anche nel 2018. Le promesse – conclude Cariello - le porta via il vento dell'estate.”





venerdì 7 settembre 2018

SANTUARIO ANGLONA EMILIA PALLADINO LA DONNA

SANTUARIO DI ANGLONA
CATECHESI DI EMILIA PALLADINO
LA DONNA NEL PENSIERO DI
SAN GIOVANNI PAOLO II E PAPA FRANCESCO 

ANGLONA TURSI 2018 09 07


SANTUARIO ANGLONA EMILIA PALLADINO LA DONNA demo

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CATECHESI DI EMILIA PALLADINO
LA DONNA NEL PENSIERO DI
SAN GIOVANNI PAOLO II E PAPA FRANCESCO 

ANGLONA TURSI 2018 09 07





SANTUARIO DI ANGLONA VEGLIA DI PREGHIERA demo

SANTUARIO DI ANGLONA demo
VEGLIA DI PREGHIERA 
ANGLONA TURSI 2018 09 07



SANTUARIO DI ANGLONA VEGLIA DI PREGHIERA ANGLONA TURSI 2018 09 07


SANTUARIO DI ANGLONA
VEGLIA DI PREGHIERA 
ANGLONA TURSI 2018 09 07



FESTA CGL BASILICATA 2018

FESTA CGL BASILICATA 2018
MATERA - POTENZA
07-09 SETTEMBRE 2018