“Governiamo il cambiamento”
15 settembre alle ore 19.00
presso i giardini murati di Policoro
Dopo gli appuntamenti di Maratea
e di Montalbano Jonico di Luglio e dopo la pausa estiva, riprendono gli
appuntamento di “Governiamo il
cambiamento” che punta ad aggregare tutte le forze politiche alternative al
“sistema di potere regionale”.
L’iniziativa che si presenta in
una forma nuova, si svolgerà il 15 settembre alle ore 19.00 presso i giardini
murati di Policoro ed è aperta alle forze civiche, ai cittadini e agli
esponenti politici che intendano collaborare e confrontarsi sul futuro della
Regione Basilicata.
Un
forum, un incontro a viso aperto. Non un convegno, non una passarella, ma un
confronto alla pari con il fine di scrivere le regole in comune sulle quali
costruire, facendolo insieme ai cittadini, un percorso diverso, assumendosi la
responsabilità di costruire una vera alternativa politica per la nostra Terra.
Alternativa credibile, reale, meritocratica, di rottura, necessaria ed
obbligatoria.
Denominata “rivoluzione X la Basilicata”, senza
generali e senza graduati, sarà una grande manifestazione di base aperta a
tutti coloro i quali siano disponibili a mettersi in discussione senza
rivendicare inesistenti rendite di posizione e presunte leadership al solo fine
di ampliare la partecipazione per costruire dal basso la risposta al sistema.
Il fine è
quello di creare un manifesto politico sul quale
costruire l’alternativa, fatta di regole e metodi nuovi, fatta di meritocrazia
e prospettiva, di chiarezza e di partecipazione che viene proposto a tutte le
forze in campo che vogliono realmente costruire un futuro diverso.
Al centro della discussione
saranno posti il cambio culturale
che deve nascere da una politica autenticamente rigenerata dal basso, le generazioni escluse dal futuro di
questa terra all’interno delle quali vanno necessariamente collocate tutte
quelle persone che hanno lasciato la Basilicata senza neanche la speranza di un
rientro, le visioni per il futuro
della Lucania e gli assi programmatici
per l’utilizzo delle risorse al fine di creare le condizioni occupazionali per
il nostro territorio.
“Partecipa, discuti, decidi” non
è soltanto uno slogan ma un modo innovativo di concepire la politica, nella
convinzione che un sistema non possa essere sconfitto da un altro sistema ma
soltanto da un movimento popolare in grado di immaginare e realizzare un futuro
diverso per la nostra terra.
Dopo Maratea e Montalbano Jonico,
dunque, sarà Policoro il terzo momento di incontro e di discussione aperta a
tutti per creare l’alternativa al sistema che nasca dal Popolo e non dalle
presunte elites.
“Costruire
un’alternativa al sistema di potere regionale in Basilicata, oggi rappresenta
un obbligo morale e civile in una Regione che da decenni vive, anzi muore,
sotto il controllo di una classe dirigente e politica che ha reso il nostro
territorio una grande occasione persa.
I temi sono tanti e
toccano tutti gli aspetti che fanno della Basilicata la bella e dannata
d’Italia, con risorse uniche e potenziali da sempre inespressi, ma oggi, con
gli schemi saltati, c’è bisogno di riscrivere prima i valori sul quale
costruire il futuro, una vera rivoluzione culturale che tocca tutti.
Per fare questo,
occorre invertire il sistema decisionale, interpretare le anime di questa
regione che spesso sono rimaste sempre isolate e fuori
dagli schemi di potere proprio perché non disponibili ai compromessi.
Esiste un orgoglio
dentro i lucani, che è sempre stato smorzato dalle facili promesse e da quelle
condizioni che ci hanno resi schiavi ed ormai incapaci anche di sognare una
storia diversa, per sé, per i propri figli e per quella comunità di cui tutti
facciamo parte ma che è sempre stata a disposizione di pochi.
Per questo, ora o
mai più”
Il Comitato direttivo “Governiamo il Cambiamento”
L’iniziativa che si presenta in
una forma nuova, si svolgerà il 15 settembre alle ore 19.00 presso i giardini
murati di Policoro ed è aperta alle forze civiche, ai cittadini e agli
esponenti politici che intendano collaborare e confrontarsi sul futuro della
Regione Basilicata.
Un
forum, un incontro a viso aperto. Non un convegno, non una passarella, ma un
confronto alla pari con il fine di scrivere le regole in comune sulle quali
costruire, facendolo insieme ai cittadini, un percorso diverso, assumendosi la
responsabilità di costruire una vera alternativa politica per la nostra Terra.
Alternativa credibile, reale, meritocratica, di rottura, necessaria ed
obbligatoria.
Denominata “rivoluzione X la Basilicata”, senza
generali e senza graduati, sarà una grande manifestazione di base aperta a
tutti coloro i quali siano disponibili a mettersi in discussione senza
rivendicare inesistenti rendite di posizione e presunte leadership al solo fine
di ampliare la partecipazione per costruire dal basso la risposta al sistema.
Il fine è
quello di creare un manifesto politico sul quale
costruire l’alternativa, fatta di regole e metodi nuovi, fatta di meritocrazia
e prospettiva, di chiarezza e di partecipazione che viene proposto a tutte le
forze in campo che vogliono realmente costruire un futuro diverso.
Al centro della discussione
saranno posti il cambio culturale
che deve nascere da una politica autenticamente rigenerata dal basso, le generazioni escluse dal futuro di
questa terra all’interno delle quali vanno necessariamente collocate tutte
quelle persone che hanno lasciato la Basilicata senza neanche la speranza di un
rientro, le visioni per il futuro
della Lucania e gli assi programmatici
per l’utilizzo delle risorse al fine di creare le condizioni occupazionali per
il nostro territorio.
“Partecipa, discuti, decidi” non
è soltanto uno slogan ma un modo innovativo di concepire la politica, nella
convinzione che un sistema non possa essere sconfitto da un altro sistema ma
soltanto da un movimento popolare in grado di immaginare e realizzare un futuro
diverso per la nostra terra.
Dopo Maratea e Montalbano Jonico,
dunque, sarà Policoro il terzo momento di incontro e di discussione aperta a
tutti per creare l’alternativa al sistema che nasca dal Popolo e non dalle
presunte elites.
“Costruire
un’alternativa al sistema di potere regionale in Basilicata, oggi rappresenta
un obbligo morale e civile in una Regione che da decenni vive, anzi muore,
sotto il controllo di una classe dirigente e politica che ha reso il nostro
territorio una grande occasione persa.
I temi sono tanti e
toccano tutti gli aspetti che fanno della Basilicata la bella e dannata
d’Italia, con risorse uniche e potenziali da sempre inespressi, ma oggi, con
gli schemi saltati, c’è bisogno di riscrivere prima i valori sul quale
costruire il futuro, una vera rivoluzione culturale che tocca tutti.
Per fare questo,
occorre invertire il sistema decisionale, interpretare le anime di questa
regione che spesso sono rimaste sempre isolate e fuori
dagli schemi di potere proprio perché non disponibili ai compromessi.
Esiste un orgoglio
dentro i lucani, che è sempre stato smorzato dalle facili promesse e da quelle
condizioni che ci hanno resi schiavi ed ormai incapaci anche di sognare una
storia diversa, per sé, per i propri figli e per quella comunità di cui tutti
facciamo parte ma che è sempre stata a disposizione di pochi.
Per questo, ora o
mai più”
Il Comitato direttivo “Governiamo il Cambiamento”