L'OFFERTA DEL VITELLO
IN ONORE A SANT’ANTONIO
ROTONDELLA 1969 06 13
Era devozione che, la mattina del 13 giugno, un agricoltore
o un allevatore, offriva un vitello in onore di Sant'Antonio.
Prima della processione, il vitello, veniva portato in
chiesa e condotto fino ai piedi dell’altare, (alcuni anziani affermano che, il
vitello, si inginocchiava o veniva fatto inginocchiare), qui, alcuni esperti,
effettuavano una valutazione del valore del vitello e lo stesso veniva messo all'asta.
La base d'asta di partenza era il valore della valutazione.
Il vitello veniva portato, precedendo la processione, lungo
il percorso processionale, che andava, dalla chiesa di Sant'Antonio, alla chiesa Madre, per farlo vedere a tutti i cittadini.
L’importo ricavato, dalla vendita all'asta, veniva devoluto per la festa in onore di Sant'Antonio.
Nel caso non ci fossero state offerte, era lo stesso proprietario del vitello che
versava l’importo della valutazione, riprendendosi il vitello.