LA TV A ROTONDELLA MARZO 1956 I FRATELLI VALENTE E FILIPPO
FORTUNATO, CAPTANO IL SEGNALE DELLA TELEVISIONE ITALIANAROTONDELLA 2024 01 03
In occasione dei festeggiamenti dei 70 anni, della RAI, evidenziamo, il coinvolgimento di alcune Eccellenze Rotondellesi, nell’ampliamento e sperimentazione della rete di diffusione del segnale RAI.
Il 3 gennaio 1954 la RAI avvia la programmazione ufficiale della Televisione Italiana.
Da tempo molti tecnici, specializzati in radioaudizioni e TV, hanno tentato di captare, con esiti negativi, le onde audiovisive, emessi dall’antenna, posta sul monte Faito, in provincia di Salerno.
Nel marzo del 1956 i fratelli, Valente e Filippo Fortunato, titolari della ditta “Fortunato Radio TV”, esperti radiotecnici, creano un impianto di ricezione, con la strumentazione a loro disposizione, dopo alcuni tentativi, spostando l’antenna in diversi punti di Rotondella, captano il segnale televisivo con nitidezza, sia dell'audio che delle immagini.
Il risultato è ritenuto eccellente dai tecnici della RAI, in quanto la distanza, oltre 200 chilometri, dall’antenna emittente, il segnale, posta sul monte Faito e l’antenna ricevente, posta a Rotondella, supera l’area di ricezione massima, prevista, dagli stessi tecnici RAI.
La professionalità e la preparazione, dei fratelli Fortunato, ha dimostrato che anche nei piccoli paesi, come Rotondella, potevano esserci delle eccellenze nel campo radiotecnico ed elettrotecnico.
Possiamo dire che, i fratelli, Valente e Filippo Fortunato, hanno portato la televisione a Rotondella.
Negli anni che seguirono, molti rotondellesi, si sono affidati alla ditta “Fortunato Radio TV”, per l’acquisto e l’istallazione dei loro televisori.
Filippo Fortunato, trasferitosi a Taranto, creò una importante azienda di arredi refrigeranti, per negozi e ristoranti, ma di questo, ne parliamo successivamente.
Di seguito pubblichiamo alcuni articoli di giornali, del marzo 1956, che davano risalto all’impresa compiuta dai fratelli Fortunato e di questo, ringrazio Egidio Fortunato per la disponibilità a fornirceli.
Cosimo Stigliano