Segreteria
Nazionale
UGL Metalmeccanici
Vertenza
Jabil
”Situazione critica e dubbiosa
rispetto al futuro dei lavoratori”.
“L’ultimo tavolo di discussione per la vertenza Jabil tenutosi al
MISE il 17 ottobre 2019 e presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, ha visto
tutte le Rappresentanze Sindacali in discussione, la UGL Metalmeccanici
rappresentata da Lucia Dello Iacovo della Segreteria Provinciale di Caserta,
con la Dirigenza Aziendale e l'apporto di una rappresentanza della Regione
Campania, nella persona del Deputato Sonia Palmeri. L’Azienda ha presentato per
il 2020/2022 un ambizioso Piano Industriale che "punterebbe" sulla
crescita dei clienti con uno share dell’8/10% del mercato, ancora in
decrescita, attraverso l'erosione di clienti alla concorrenza. Parallelamente
dichiara che, negli ultimi due anni, la Jabil ha puntato anche sulla
diversificazione delle attività passando dalla produzione di schede elettriche,
alla meccatronica, ai servizi, fino alla progettazione e prototipazione. Tra i
vari progetti presentati al tavolo -
prosegue la sindacalista Ugl - è saltata alla nostra attenzione addirittura una
fase di studio per l’introduzione delle Tecnologie di Realtà Virtuale e
Aumentata nei processi industriali e di ricerca e sviluppo. Nonostante tutto
questo ben di Dio l'azienda afferma irremovibile la necessità di snellire
l'organico a 350 unità su 700, attraverso le attività di reimpiego e uscite
incentivate, come da Accordo Quadro che è seguito dopo l’apertura di
licenziamenti collettivi del 24 giugno, attualmente congelata grazie alla
concessione della Proroga della CIGS straordinaria. Quest’ultimo ammortizzatore
concesso scadrà il 10 novembre, a breve si dovrà ridiscutere del
rifinanziamento fino alla data ultima del 23 marzo, presso il Ministero del
Lavoro. In questo tempo l'azienda richiede di continuare e completare il
percorso di Ricollocazione, ponendo sul tavolo un esodo incentivato attualmente
dimezzato rispetto ai mesi scorsi e un bonus per chi sceglie di ricollocarsi
decresciuto del 90%, condizioni davvero poco proponibili ai lavoratori.
Ragionando, infine, sulla Ricollocazione proposta – aggiunge Dello Iacono - ,
abbiamo osservato attraverso le slide una lista di aziende presentate che
garantirebbero l’assunzione fino a 631 lavoratori. La nostra posizione è
stata piuttosto critica sulle due start up, forse le aziende più appetibili
della lista e che da sole garantivano occupazione a 100 e 170 lavoratori
ciascuna, con una partenza 2020 e una prospettiva di ancora Ammortizzatori per
i lavoratori coinvolti. Abbiamo chiesto di monitorare le aziende dove non sono
chiari né il futuro né le commesse, difatti il Vice Gabinetto Sorial ha
pronunciato parere non favorevole a queste ricollocazioni. In ultimo la UGLM ha
espresso forti dubbi rispetto anche al futuro prospettato per le 350 persone
che resterebbero dopo la ristrutturazione e sull'atteggiamento di un'azienda
che si priva indiscriminatamente delle sue risorse, mentre parallelamente
presenta progetti ambiziosi, i quali richiedono competenze fuoriuscite negli
ultimi mesi dall’azienda e che non si fermeranno in futuro. La situazione –
conclude la sindacalista Dello Iacono – per l’Ugl resta ancora molto critica e
fumosa, soprattutto su come avviare questo processo di ricollocazione
‘volontaria’ ad una platea di lavoratori che non vede garanzie in questi
percorsi”.
Roma, 18
ottobre 2019.
Ufficio Stampa e comunicazione
Segreteria Nazionale UGL Metalmeccanici