LA MIA TERRA TRA STILLE E STELLE by Friolo Domenico.
ROTONDELLA 2024 02 09
Ritengo questa poesia espressione della
mia anima. Le parole sono sgorgate dal trascorrere la mia vita in luoghi
diversi, genti diverse, da emozioni diverse ma da tutte ho ricevuto insegnanti
costruttivi, conoscenza.
Così come le magnifiche persone che mi
hanno dimostrato affetto e comprensione a scuola, nello sport, nel lavoro,
nell'amicizia, nei miei bisogni. Poesia che ho scritto pensando a tutti voi e
per me stesso tra di voi.
Ed i vostri molteplici, spontanei, profondi
commenti, meritano attenzione, in quanto in essi si respira il senso vero della
vita lucana. Tutti i vostri commenti, sembrano il seguito di questa poesia ed è
vostro merito averli scritti e data testimonianza col vostro gesto.
Cari amici vi porgo il mio apprezzamento
di vero cuore e grazie a voi.
LA MIA TERRA TRA STILLE E STELLE
by
Friolo Domenico.
Il colle Limpidina, si pone lassù
tra le stelle, dove si ergono
le nostre vecchie dimore.
Il silenzio
avvolge le loro deliquie,
che il fato avverso
ha condannato all'abbandono.
Qua, purtroppo si è nati
per migrare e nelle stradine
a sbalzo ormai vuote e deserte,
veleggia il nostro rimpianto...
che atavico e vagabondo
sale lassù fin tra le stelle,
dove il più folto di noi
giace nelle braccia del Signore.
A volte torno accontentando
l'istinto del mio cuore bambino
dopo tanti anni non ho più
domande e non cerco risposte
basta osservare per capire tutto
Riflettendo, mi aggroviglio
alle vuote, vane e tristi
forme dello sconosciuto
silenzio ormai privo di delizie,
che purtroppo come freccia,
trafigge la mia amara nostalgia.
È dolore...È grande dolore.
La vastità degli orizzonti,
che fu mia dolce culla,
mi viene in soccorso
con caldo abbraccio,
tepore che mi commuove.
Il mare laggiù coglie le stille
ed il rivolo da una mia lacrima,
saggio, ne farà un onda che saprà
plasmare il futuro dei nostri figli.
Dalle mie vene scivola giù
una goccia di carminio,
si posa sulla mia terra natale
è una stilla del mio sangue
della mia origine Lucana.
Un ciottolo messosi di traverso,
mi guarda, e con la voce del vento
suggerisce con sommesso lamento:
"Tu non sei più qui, sei andato via
e come hai abbandonato la tua casa
così hai abbandonato me alla
morte."
Gli risposi con amarezza:
<< Ascoltami e credimi
tu, non sai ma quando
mi dipartii da quì, lo feci
con tanto struggente dolore
e con il tuo ricordo nel cuore...
No, io non ti ho dimenticato.>>
Lo raccolsi, lo portai con me,
lo posai accanto al mio cuore.
Ora, siamo entrambi uniti,
in attesa dell'ultimo approdo,
là, nelle braccia del Signore,
dove ci attende quel folto di noi.
Ci sarà festa tra le stelle
Quel giorno ci sarà festa
una festa grande tra le stelle
sarà la festa per la mia lontana
amata materna terra lucana.
2012 2013 Marburg.
bellissima!
sei un grande Domè!
Struggente....
difficile trattenere una lacrima....
Commenti
" SPECIALI " che esaltano ció che il cuore comunica. Un grazie
immenso.
Bellissima
poesia e, complimenti, per tutti gli altri brani che evidenziano tanta
nostalgia per Rotondella.
Grazie Alba.
Scavando in ognuno di noi stessi, troviamo le nostre radici, che in fondo,
hanno il punto focale in ció che amiamo: il paese, i volti i nomi, le
condizioni, i sogni, i raggi degli astri, le carezze dei venti, episodi: dolci
o amari, un sorriso, le promesse che porgono le mani di una madre, la
sicurezza che infonde un padre, il bussare del primo amore, una pietanza antica
e rara...Chiamiamola pure " Nostalgia" oltre che amore. Ciao Alba.
Intensa,
dellicata e struggente. bravissimo, complimenti.
Commenti che
fanno piacere, ma il piacere diventa comune, anche se velato di malinconia. È
il sussurro lucano che ci commuove, è il nostro sussurro.
La nostra
terra; non la dimencheremo mai! grazie per questa bellissima poesia?
È un piacere
che la leggiate.
La poesia, è
nel nel nostro sangue, anche se sono stato io ad avere il privilegio a
scriverla, è di tutte noi lucani, è delle genti del sud, è del mondo intero
dove viviamo.
Bellissima..complimenti
davvero..Io sono emigrata in Piemonte da tanti anni..ma la nostalgia della mia
terra e' grande..
Il nostro è
un borgo che ci portiamo dentro.
Pellitta,
come mia madre.
Rosanna, le
mie poesie: siamo noi.
Raccontano
di noi, le scrivo non per me, ma per voi. Per le vostre madri, per le vostre
nonne nel rammentare le strade di questo borgo.
Ne ho
piacere.
Commovente.......!.Non
ci sono parole ma un susseguirsi diprofonde e intense sensazioni ,grande
Domenico.
Grazie.
Non è citato
nessun nome di persone, in questa poesia, in realtà c'è la firma di tutti voi.
In primis ho
pensato al luogo, poi alle senzazioni e con le sensazioni, a voi. Tu Tonino, di
noi, eri il saggio, meditavi sulle parole, prima di pronunciarle, poi le
adagiavi dentro noi, ti ammiravo per questo. Non l'ho mai dimenticato, anche se
non ci vediamo più da una sessantina di anni, per me, quel tempo lontanissimo,
è ancora adesso.
Ho letto
tutti i commenti per la tua poesia e non posso che associarmi a loro
"complimenti è bellissima"
Grazie
Rosario, hanno letto questa poesia sul web, uno mi ha detto: " ho letto
poesie lucane di noti poeti lucani, e non faccio nomi, molte loro opere sono
bellissime e conosciutissime, ma questa tua poesia, pressoché sconosciuta,
rappresenta l'epoca dell'emigrante in cui migliaia e migliaia di lucani
partirono per le Americhe del sud e del nord, per la Germania la Francia,
l'Inghilterra e in altre parti del mondo.
Caro
Rosario, la volevano pubblicare sui quotidiani e su Antologie se fosse stata
accorciata, non ho voluto farla parte di Antologie o pubblicata in quatidiani
per non accorciarla.
La
lunghezza, lo spazio che prende in realtà non sono un ostacolo per chi viene
letta sul web, ed i risultati, si vedono nei commenti.
Io non
scrivo poesie per scopi lucrativi, ne per concorrere per ottenere visibilità,
le scrivo da lucano quale sono e la lucanità di cui sono intrise, è la vostra,
è la nostra lucanità.
Oltre a
questa, la lucanità viene fuori prepotentemente fuori in altre mie poesie:
EPPUR MI FOSTI MADRE e in ALBA DEL TRAMONTO.
Purtroppo,
al presente questa emigrazione che la poesia accenna è ripresa a ritmo
sostenuto.
Se ogni
lucano andando via, avesse portato con sé un sasso...
Anche Matera
sarebbe stata svuotata dei suoi SASSI.
Rosario
grazie a te. Buone cose.
Ti ho letto
stamattina ieri ero un po' stanco e non ti nascondo che leggendo ti mi sono
emozionato.
Mi sa che
questa estate ci vediamo ti vengo a trovare con il mio camperino.
Buona
giornata Domè
Buona idea.
Che dire
Domenico, come sempre l'emozione che si prova .è tanta nel leggere le tue
poesie perché esternano ciò che sentiamo nel cuore .Grazie mille.
Grazie Pina.
Un abbraccio forte, forte.
Ciao
Domenico, mi sono profondamente commosso a leggere questa tua poesia. Dentro la
mia mente e nel mio cuore scorrevano i tanti luoghi, gli amici di un tempo, gli
anziani di un tempo, i sapori di un tempo, ho assaporato la vita semplice e
genuina che rimarrà sempre dentro di noi. La porteremo con noi nel viaggio
che ci attende verso l'aldilà. Grande Domenico ... un affettuoso abbraccio da
un tuo amico d'infanzia ...
Giovanni,
noi nati del dopo guerra, non abbiamo mai dimenticato le nostre origini.
Abbiamo il
senso della vita, del dovere, del rispetto. Siamo attaccati al passato, che
nonostante fosse difficile, ci legava socialmente gli uni agli
altri fraternamente.
Le nostre
storie erano diverse da famiglia a famiglia, non erano diverse nel sociale e
nell'amore verso il prossimo.
Sono lieto
di averti come amico eterno, e non sei il solo. Ve ne sono altri, nei vari luoghi
dove ho vissuto, e credimi, con tutti ho un ottimo rapporto di amicizia.
Questo mi rende felice, in quanto io sono in voi e voi in me.
Grazie di
cuore per le tue apprezzate parole, caro Giovanni.
A te un
forte abbraccio.
Un caro
abbraccio per questa immensa poesia
Grazie di
cuore Armando.
Bellissima
poesia ... .le parole sono velate da malinconia....
.non si
leggono versi ...ma battiti di cuore gonfio di nostalgia ....di ricordi ...di
sentimenti puri legati alla tua terra natia .....si leggono gocce di
lacrime ..... che riempiono gli occhi..... colmi ancora dei luoghi tanto amati
.....e mentre nelle mani s stringe un sasso che racconta ... lo sguardo si
volge al cielo ........
Hai una
grande sensibilità d'animo Domenico ...dai emozioni con le tue poesie e
....scusami se commento i tuoi intimi pensieri .....
Una buona
serata con tanta stima .....
Una poesia
scritta non solo con la mente ma più che altro con il cuore congratulazioni é
bellissima!!Essendo una Rotondellese a tutti gli effetti leggendo un po' di
messaggi mi ha emozionato vedere che ognuno di voi è rimasto legato al suo
borgo.
A Loredana Avenoso,
aTeresa Laruina,
ad Mauro Armando Tita,
Grazie dei vostri bellissimi e partecipi commenti
Mimmo
bellissima poesia, commovente. Io l'ho letta tante volte ma non ho trovato il
mio commento, ho sempre commentato . E da rabbrividire. Forse in Rotondella
Turistica..
Mimmo da
quando ti ho conosciuto continui sempre a stupirmi.commovente,ed emozionante la
tua meravigliosa poesia.bravo!!! Bravo!!!
Rosaria Petti Puoi
farne un commento quì, che sarebbe la stesura originale di questa profonda
lirica, riferendo cosa suscita in te.
Certamente
farò un bel commento, io ricordo che espressi tutte le mie emozioni,in quasi tutte
le strofe....
Mimmo, amico
mio. Quante volte l'ho letta, e tante volte ancora la leggerò. In questi versi
si percepisce Amore per la città natia, il ricordo dei momenti vissuti tra
infanzia adolescenza e il ritorno. La tristezza e la malinconia a dover
lasciare il paese, la Lucania e andare in luoghi sconosciuti a
guadagnarsi, come dici tu un tozzo di pane. Hai avuto una forza di volontà,
nonostante la malinconia, e sei riuscito a costruire una vita lontana dagli
affetti di famiglia d'origine e avere una bella famiglia. Ti auguro tutto il
bene di questo mondo, te lo meriti,
e se lo meritano anche tutti gli emigranti.
L'ho trovato
in amici di Rotondella ieri e oggi. Ecco, la mia memoria non mi inganna. Io
ricordavo.
Grazie.