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martedì 24 giugno 2025

UGL MATERA: “RIFORMA MEDICINA, UN PASSO STORICO VERSO EQUITÀ E MERITO MATERA 2025 06 24

UGL MATERA: 
“RIFORMA MEDICINA, 
UN PASSO STORICO VERSO 
EQUITÀ E MERITO 

MATERA 2025 06 24


 UGL Matera: “Riforma Medicina, un passo storico verso equità e merito. Ora investire su strutture e territori”


"Accogliamo con convinzione la riforma introdotta dal Governo con il Decreto-Legge n. 71 del 15 maggio 2025 e dai successivi Decreti Ministeriali n. 418 e n. 431, che supera finalmente il sistema del numero chiuso per i corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Una svolta attesa da anni, che mette al centro due principi fondamentali: il diritto allo studio e la valorizzazione del merito. Il vecchio modello di test d’ingresso ha penalizzato migliaia di giovani capaci, costretti spesso ad abbandonare il sogno di indossare il camice o a emigrare all’estero per formarsi. Il nuovo sistema, che prevede un semestre introduttivo aperto e una selezione basata su prove oggettive e uniformi, è una risposta concreta a una domanda di giustizia sociale e di razionalità che non poteva più essere ignorata. Come UGL Matera – dichiara il Segretario Provinciale della Confederazione, Pino Giordano -, condividiamo l’analisi dell’Assessore Cosimo Latronico: questa riforma è un’opportunità anche per la Basilicata, che può e deve rafforzare la propria offerta formativa, trattenendo talenti e contribuendo al fabbisogno nazionale di personale sanitario. Il ricambio generazionale nei reparti ospedalieri, la carenza cronica di medici di base e la desertificazione sanitaria di molte aree interne sono problemi noti, riforma che va nella direzione giusta, ma da sola non basta. Ora serve uno sforzo coordinato: le università, le Regioni e il Governo centrale devono lavorare insieme per garantire che il semestre introduttivo non diventi un “collo di bottiglia” travestito da apertura, e che le strutture siano realmente pronte ad accogliere un maggior numero di studenti. Come UGL Matera chiediamo che: siano potenziati i poli universitari anche nel Mezzogiorno, con investimenti in laboratori, docenze e tutoraggio; si promuova una reale mobilità degli studenti, evitando concentrazioni penalizzanti in poche sedi; venga garantito un sistema di orientamento serio e un monitoraggio costante dell’impatto della riforma sui territori. Questa è una riforma coraggiosa, ma è solo il primo passo. L’Italia ha bisogno di medici preparati, motivati, formati nel proprio Paese. La Basilicata ha bisogno di creare le condizioni per trattenerli. Noi, come UGL – conclude Giordano - , ci saremo per vigilare, proporre e sostenere ogni azione che vada in questa direzione". 


Matera, 24 giugno 2025.                               

domenica 25 giugno 2023

UGL CONGRESSO TERRITORIALE MATERA UGL POLICORO 2023 06 26

UGL 
CONGRESSO TERRITORIALE MATERA UGL 
POLICORO 2023 06 26



 

giovedì 23 aprile 2020

UGL MATERA Crisi Covid-19, Giordano: ”Cosa resterà nel materano”. Matera 2020 04 23

UGL MATERA
Crisi Covid-19, Giordano:

Cosa resterà nel materano”.

Matera 2020 04 23



“La stretta creditizia non accenna ad allentarsi. Il Governo regionale se sta’ intervenendo con una politica industriale e di sviluppo, necessita soprattutto far pressione su un sistema bancario lucano che è alquanto incapace di erogare più credito e a costi accessibili a livello territoriale alle nostre Pmi. Siamo in una delicata fase dove ora il Sud, in particolare la Basilicata, devono ripartire e non per aspetti campanilistici, ma per giustificati motivi di carattere sanitario, visto siamo tra le regioni con il più basso tasso di contagiati. Con la ripresa a margine dell’avvio della fase2, già vi sono segnali che parlano di imprese lucane che stanno pagando un prezzo pesante sulla crisi”.
Lo afferma il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “Bisogna rapidamente mettere in campo strumenti incisivi per sostenere le imprese per trasformarsi e difendere l’occupazione. Nel 2019 i fallimenti decretati dal Tribunale di Matera hanno abbondantemente raggiunto le cifre a due numeri, e questo è grave per una provincia piccola. Incominciare a pensare di sostenere piccole e medie imprese, liberi professionisti, lavoratori autonomi che già facevano fatica a sopravvivere prima del coronavirus e che oggi vedono minata la possibilità di futuro. Colpito il settore del commercio, edilizia, servizi, artigianato e industria. I provvedimenti adottati sinora dalla Regione Basilicata sono importanti e preziosi ai fini di un ristoro per le microimprese e i professionisti, ma purtroppo non pienamente sufficienti nell'ottica della gestione della fase2 e quindi di una normale riapertura delle realtà economiche quando sarà terminata l’emergenza. A fronte di tali dati, l’Ugl manda alle Istituzioni, un segnale forte e chiaro sulla crisi. I numeri che oggi si registrano nel nostro territorio provinciale, sono da bollettino di guerra: si attivi e attui un Piano Socio Economico contro la crisi, con misure specifiche e provvedimenti immediatamente operativi in favore di professionisti e microimprese. Le banche non aiutano, bisogna sbloccare liquidità per il tessuto produttivo, tutelare i proprietari degli immobili locati e i fornitori di beni e servizi. Nel materano sono centinaia i tavoli di crisi che però sono solo la punta dell'iceberg di una progressiva devastazione da Coronavirus. Ora – conclude Giordano – per l’Ugl c'è bisogno non più di singoli tavoli ma di un'unica piattaforma, che investa questo Governo non solo delle questioni legate alla salvaguardia di un singolo settore ma della impellenza di politiche di rilancio di interi comparti lucani che già erano in essere ed oggi, più che mai rischiano di sparire definitivamente. Concretamente occorre dare liquidità alle imprese ed alle famiglie, anche a fondo perduto. Molti lucani, in questo momento discutono di argomenti come aiuti sugli affitti commerciali e artigianali, insieme a quelli privati visto che è tutto bloccato dai commercianti e artigiani che non hanno entrate. Un pensiero anche a chi in una famiglia lavora solo uno o si arrangia per una giornata di lavoro. Molte di queste categorie il prossimo mese non potranno pagare più niente”.

Matera, 23 aprile 2020

                              Ufficio stampa Ugl Matera