CIOTTOLI DEL MARE DI ROTONDELLA
DI DOMENICO FRIOLO
ROTONDELLA 2025 09 03
CIOTTOLI DEL MARE DI ROTONDELLA
La ragazza solitaria,
caminava lentamente
sulla sabbia della spiaggia,
e con i suoi occhi frugò
nella distesa sabbiosa,
dove, levigati dalle onde
e dal vento giacevano,
sparsi dei ciottoli bianchi
similmente a pensieri
abbandonati a se stessi
in quella natura morta
e dall'apparenza inutile.
La ragazza era attenta
e sapeva cosa cercarvi.
Raccolse alcuni ciottoli,
i migliori, i più armoniosi,
passò le dita sulla loro
superficie li sortì e scelse
i più belli che lei riteneva
i piu utili per il suo progetto
Poi si sedette sulla rena,
in quel dorato tramonto,
accovacciandosi all'ombra
del sole che tramontava
mentre litigiosi gabbiani
si azzuffavano sulla riva.
La ragazza iniziò a scrivere
e a disegnare sui ciottoli...
Vi scrisse frasi accorate
sulla sua storia d'amore,
purtroppo finita male,
scriveva lettere dipinde
coi colori del suo animo,
chiare espressioni d'amore
che esternavano dolore.
Lo scrivere triste e amaro
della sua angoscia vissuta.
Io seduto li accanto, chiesi:
"" Perché fai queste opere ? ""
Lei sorrise, mi rispose così,
sorprendendomi molto:
"" Prendi... "" E sfuggendo
alla domanda mi porse
con la mano, due ciottoli:
in uno c'era scritto:
"" ANCHE IO AMAVO,
ED ERO FELICE.""
Volli restituirgliele e inoltre
chiederle scusa per la mia intrusione, nel suo privato.
Lei capì...
E strinse con un bel gesto
le sue dita sulla mia mano
racchiudendovi le pietre,
e disse con convinzione:
"" Signore la prego...
le prenda e le tenga lei,
"" Poi aggiunse: -
"" Quando le guarderà,
pensi un attimo a chi
soffre per amore.""
Mi salutò ed andò via
col suo dolore.
Io, rimasto solo,
lessi sulla seconda pietra:
""ANCHE IO AMAVO...
FÙ INVANO "".
La ragazza si allontanò,
la sua figura andò
rimpicciolendosi....Svanì.
Autore Domenico Friolo.
