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venerdì 20 marzo 2020

Coronavirus: Prof.Roberto Burioni: ecco come farsi in casa il disinfettante per le mani 2020 03 18


Coronavirus: 

Prof.Roberto Burioni: 

ecco come farsi in casa il 

disinfettante per le mani


Tratto da un articolo pubblicato su MEDICALFACTS del 25 Febbraio 2020 
I gel disinfettanti sembrano introvabili nelle farmacie e nei supermercati e allora ecco una semplice ricetta, diffusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per farselo in casa.
Ve lo abbiamo ripetuto mille volte: le mani sono un veicolo di contagio molto rilevante. 
Bisogna lavarsele spesso e bene, per evitare il contagio dal coronavirus e anche dall’influenza. 
Per questo non servono saponi particolari, basta solo acqua e 60 secondi di tempo.
Quando si è in giro, invece, si possono utilizzare i disinfettanti a base di alcol, come la famosissima e ormai introvabile Amuchina
Se non la trovate, non vi preoccupate. 
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pensato bene di fornire istruzioni per prepararsi autonomamente un disinfettante a base di alcol, economico ed efficace.
Come preparare il disinfettante
Per prepararvelo avete bisogno di un recipiente ben pulito graduato (con pazienza potete pure usare delle siringhe) e dei seguenti prodotti:
Alcol per liquori, quello che trovate al supermercato e che usate per fare il limoncello o il nocino. 
Acqua ossigenata 3%(o 10 volumi), quella che avete in casa. Glicerina, o glicerolo. Se non l’avete in casa andate dal farmacista.

Ora prendete un recipiente pulito dove sia segnato il livello di un litro (una caraffa graduata di quelle che si usano in cucina va benissimo), e versateci 833 ml di alcol usando un recipiente graduato (non state preparando il carburante di un razzo interplanetario, quindi se sono 832 o 834 non accadrà niente di male). 
Poi, con una siringa, prendete 42 ml di acqua ossigenata e aggiungetela all’alcol e mescolate. Adesso arriva la parte più complicata: dovete aggiungere 15 ml di glicerina, che però è molto densa e quindi vi farà un poco arrabbiare, ma non perdetevi d’animo. 
A questo punto miscelate bene e aggiungete acqua che avete fatto bollire e poi raffreddare, per fare arrivare al volume totale di un litro.
Ecco, che avete un litro di disinfettante per le mani che potete usare per riempire le boccette vostre e quelle di tutti i vostri amici. 
Però, promettete di non rivenderlo, perché il fine di questa pagina è rendere la vita più facile a tutti.



giovedì 19 marzo 2020

NUOVO CORONAVIRUS: CONSIGLI PER GLI AMBIENTI CHIUSI MINISTERO DELLA SALUTE 2020 03 18

NUOVO CORONAVIRUS: 
CONSIGLI PER GLI AMBIENTI CHIUSI 
MINISTERO DELLA SALUTE 2020 03 18


domenica 8 marzo 2020

CORONAVIRUS CARRELLO DELLA SPESA QUALI ACCORGIMENTI IGIENICI USARE 2020 03 08

CARRELLO DELLA SPESA 

QUALI ACCORGIMENTI IGIENICI USARE

2020 03 08


I carrelli della spesa sono un ricettacolo di pericolosi batteri. 

Per questo motivo è importante avere degli accorgimenti per evitare di contrarre infezioni.
(In generale è buona abitudine tenere a portata di mano salviette imbevute o gel disinfettanti, in maniera tale da poter igienizzare le parti che sono covo dei batteri nel carrello).

Secondo una ricerca dell’Università dell’Arizona, infatti, un oggetto in grado di trasmettere potenziali batteri infettivi, sono i carrelli della spesa, dovuto al frequente utilizzo e la scarsa igiene degli utilizzatori.

Il carrello della spesa diventa infatti il luogo preferito dei batteri per annodarsi e attaccare.
Cosa fare per migliorare lo stato delle cose? sicuramente lavarsi le mani più spesso.

Tamponi prelevati dalle maniglie dei carrelli e dei seggiolini per i bambini avrebbero dimostrato, infatti, la presenza di saliva, sangue, feci, muco e ancor peggio batteri del tipo ListeriaSalmonellaStaphylococcus.

La ragione per cui i carrelli della spesa sarebbero una delle superfici più contaminate, ancor più dei servizi igienici pubblici, secondo alcuni ricercatori starebbe nel fatto che i bagni pubblici sono puliti e disinfettati con regolarità.
Mentre i carrelli della spesa verrebbero puliti raramente.

Nel frattempo, a seguito del contatto con migliaia e migliaia di clienti che sono soliti adagiare i propri figli con i relativi pannolini, vengono continuamente contaminati accumulando una gamma sorprendente di germi e virus.



Come difendere i bambini
Il carrello della spesa è un vero ricettacolo di germi, in particolar modo l’impugnatura ed il sediolino per i bambini.
§     L’impugnatura è particolarmente esposta alla proliferazione dei batteri nel carrello. Perché è la parte che viene maneggiata dalle tante persone che ne entrano in possesso.
§     Il sediolino per i bambini invece, rappresenta una fonte di germi. In quanto è in contatto diretto con i pannolini dei bambini.
In generale è buona abitudine tenere a portata di mano salviette imbevute o gel disinfettanti, in maniera tale da poter igienizzare le parti che sono covo dei batteri nel carrello.
Quindi subito dopo aver preso il carrello pulite manopola e anche il sediolino, nel caso in cui dovesse usufruirne un bambino.
Altro modo, o in aggiunta alla pulizia,  è quello di avvolgere alla manopola del carrello, un tovagliolo tagliato a metà, fissando le due metà con del nastro adesivo.

Sarebbe utile detergere anche le mani (sempre con salviette o gel) cercando comunque di evitare più possibile il contatto con occhi e bocca, poiché la pulizia può ritenersi efficiente solo in caso di lavaggio con acqua.

Quando andiamo a fare la spesa specie quella più consistente, è inevitabile l’aiuto del carrello.
Una volta terminato la spesa al supermercato, malgrado l’attenta prevenzione è bene lavare le mani accuratamente.

Sarebbe buono igienizzare anche il volante dell’auto ed il cambio marce, sui quali potrebbero depositarsi eventuali germi contratti precedentemente.
Ovviamente se sul carrello è seduto un bambino adottate anche per lui le stesse norme igieniche. 
Per proteggerlo dai batteri nel carrello:
§     evitate che il bambino porti le mani sporche in bocca,
§     o addirittura poggi le labbra direttamente sul manubrio.

Oltre ai germi nel carrello, anche le confezioni dei prodotti costituiscono un nido di batteri
Gli involucri dei prodotti sono deposito di batteri non solo perché sostano sugli scaffali per tempi prolungati, ma anche perché sono oggetto di cadute e spostamenti a causa dei quali vengono in contatto con superfici sporche, inoltre sono ripetutamente maneggiati dalle persone.

Infine un ulteriore contaminazione è provocata dai batteri presenti nel carrello.
Quindi in caso di alimenti confezionati lavate le mani prima di consumarli, o depositateli direttamente nei recipienti evitando il contatto con le mani.
Queste che sono state indicate, sono semplici buone abitudini, per contrastare la contaminazione batterica.
Al fine di evitare la contrazione di virus e infezioni è importante partire proprio dalle piccole cose, e darsi delle “norme igieniche”. Sebbene siano elementari, permettono di evitare di contrarre malattie pericolose.




CORONAVIRUS - CONSIGLI COMPORTAMENTALI E DI IGIENE DA TENERE IN CASA 2020 03 08

CORONAVIRUS 

CONSIGLI COMPORTAMENTALI E 

DI IGIENE DA TENERE IN CASA

2020 03 08


TOGLIERSI le scarpe prima di entrare in casa, non protegge dal Coronavirus, sicuramente sarebbe una buona abitudine, per non contaminare i pavimenti dell’abitazione, soprattutto se ci sono bambini che circolano scalzi in casa.
Un’ulteriore precauzione potrebbe essere quella di spruzzare del disinfettante, di quelli consigliati per l’attuale emergenza, sulla suola delle scarpe e strofinarle, prima di entrare in casa o dopo averle tolte.
Lavarsi accuratamente le mani dopo essersi tolti le scarpe (in casa o fuori poco conta) ed evitare di ritoccarle, nel caso lavarsi nuovamente le mani.

Disinfettare accuratamente cellulari ed altri oggetti (borse ecc….) che sono venuti a contatto con eventuali superfici di uso pubblico.

Il coronavirus può rappresentare una minaccia in un ambiente chiuso
Garantire frequenti ricambi di aria aprendo le finestre, per evitare che quella che si accumula in casa diventi insana e possa essere fonte di contagio, è necessario pulire con una certa frequenza le prese e le griglie di ventilazione dei condizionatori con un panno inumidito con acqua e
sapone, oppure con una soluzione a base di alcol etilico al 75%.

Infine, la pulizia scrupolosa, di tutte le superfici, con acqua e sapone o alcol etilico al 75% oppure ipoclorito di sodio allo 0,5% (L’ipoclorito di sodio altro non è che la classica candeggina o varechina).
Cautela in casa anche con un ripetuto lavaggio delle mani e delle superfici, soprattutto in quelle abitazioni dove ci sono persone che svolgono attività sanitarie o servizi pubblici e che, quindi, fanno rientro da ambienti esterni.

L’Iss raccomanda di usare sempre dei guanti e dispositivi di protezione individuale.