CARRELLO DELLA SPESA
QUALI ACCORGIMENTI IGIENICI USARE
2020 03 08
I carrelli della spesa
sono un ricettacolo di pericolosi batteri.
Per questo motivo è importante avere
degli accorgimenti per evitare di contrarre infezioni.
(In generale è buona abitudine tenere a portata di mano salviette imbevute o gel disinfettanti, in maniera tale da poter igienizzare le parti che sono covo dei batteri nel carrello).
Secondo una ricerca dell’Università
dell’Arizona, infatti, un oggetto in grado di trasmettere potenziali batteri
infettivi, sono i carrelli della spesa, dovuto al frequente utilizzo e la
scarsa igiene degli utilizzatori.
Il carrello della spesa diventa infatti il
luogo preferito dei batteri per annodarsi e attaccare.
Cosa fare per migliorare lo stato delle cose?
sicuramente lavarsi le mani più spesso.
Tamponi prelevati dalle maniglie dei
carrelli e dei seggiolini per i bambini avrebbero dimostrato, infatti, la presenza di saliva, sangue, feci, muco e ancor
peggio batteri del tipo Listeria, Salmonella, Staphylococcus.
La ragione per cui i carrelli della spesa
sarebbero una delle superfici più contaminate, ancor più dei servizi igienici
pubblici, secondo alcuni ricercatori starebbe nel fatto che i bagni pubblici
sono puliti e disinfettati con regolarità.
Mentre i carrelli della spesa verrebbero
puliti raramente.
Nel frattempo, a seguito del contatto con
migliaia e migliaia di clienti che sono soliti adagiare i propri figli con i
relativi pannolini, vengono continuamente contaminati accumulando una gamma
sorprendente di germi e virus.
Come difendere i bambini
Il carrello della spesa è un vero
ricettacolo di germi, in particolar modo l’impugnatura ed il sediolino per i bambini.
§
L’impugnatura è particolarmente esposta alla
proliferazione dei batteri nel carrello. Perché è la
parte che viene maneggiata dalle tante persone che ne entrano in possesso.
§
Il sediolino per i bambini invece, rappresenta
una fonte di germi. In quanto è in contatto diretto con i pannolini dei
bambini.
In generale è buona abitudine tenere a
portata di mano salviette imbevute o gel disinfettanti, in maniera tale da poter
igienizzare le parti che sono covo dei batteri nel carrello.
Quindi subito dopo aver preso il carrello
pulite manopola e anche il sediolino, nel caso in cui dovesse usufruirne un
bambino.
Altro modo, o in aggiunta alla pulizia, è quello di avvolgere alla manopola del carrello, un tovagliolo tagliato a metà, fissando le due metà con del nastro adesivo.
Sarebbe utile detergere anche le mani (sempre con
salviette o gel) cercando comunque di evitare più possibile il contatto con
occhi e bocca, poiché la pulizia può ritenersi efficiente solo in caso di
lavaggio con acqua.
Quando andiamo a fare la spesa specie
quella più consistente, è inevitabile l’aiuto del carrello.
Una volta terminato la spesa al
supermercato, malgrado l’attenta prevenzione è bene lavare le mani
accuratamente.
Sarebbe buono igienizzare anche il volante dell’auto ed
il cambio marce, sui quali potrebbero depositarsi eventuali germi contratti
precedentemente.
Ovviamente se sul carrello è seduto un
bambino adottate anche per lui le stesse norme igieniche.
Per proteggerlo dai
batteri nel carrello:
§
evitate che il
bambino porti le mani sporche in bocca,
§
o addirittura poggi le labbra direttamente sul manubrio.
Oltre ai germi nel
carrello, anche le confezioni dei prodotti costituiscono un nido di batteri
Gli involucri dei prodotti sono deposito
di batteri non solo perché sostano
sugli scaffali per tempi prolungati, ma anche perché sono oggetto
di cadute e spostamenti a causa dei quali vengono in contatto con superfici sporche, inoltre sono ripetutamente maneggiati dalle
persone.
Infine un ulteriore contaminazione è
provocata dai batteri presenti nel carrello.
Quindi in caso di alimenti confezionati
lavate le mani prima di consumarli, o depositateli direttamente nei recipienti
evitando il contatto con le mani.
Queste che sono state indicate, sono
semplici buone abitudini, per contrastare la contaminazione batterica.
Al fine di evitare la contrazione di virus
e infezioni è importante partire proprio dalle piccole cose, e darsi delle
“norme igieniche”. Sebbene siano elementari, permettono di evitare di contrarre
malattie pericolose.
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