CGIL MATERA
APPELLO PER LA CONSERVAZIONE
DEL POLO MUSEALE REGIONALE
DI BASILICATA
MATERA 2019 11 22
La Cgil di Matera con la sua componente
Funzione Pubblica ha fortemente voluto l’iniziativa pubblica di Venerdì 22
novembre 2019 alle ore 16 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, sul tema “Oltre il 2019, il futuro delle
istituzioni culturali del territorio”, che vedrà la partecipazione della
Segretaria Generale Nazionale della FP Cgil nazionale Serena Sorrentino, il
Coordinatore del Mibact Cgil Claudio Meloni, il Consigliere del Ministro
Franceschini Giampaolo D’Andrea, il Segretario Generale della Cgil Basilicata
Angelo Summa.
Iniziativa che si colloca coerentemente con
l’attività politico – sindacale espressa dalla Cgil di Matera in relazione al Dossier per la candiddatura
di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” dal 17 ottobre 2014 a tutt’oggi.
Un percorso denominato “MARCIA per LA CULTURA
ed il LAVORO” che ha visto CGIL – CISL – UIL di Matera, unitamente a circa 30
Associazioni datoriali, culturali, volontariato e sportive costruire iniziative
tese ad avanzare proposte affinché si accelerassero gli interventi
infrastrutturali materiali dei beni e contenitori culturali, dei collegamenti
stradali e ferroviari finalizzati ad eliminare l’isolamento dalle grandi
direttrici di comunicazione, piani di mobilità compatibile con l’organizzazione
urbana della città di Matera e le infrastrutture immateriali come il
radicamento del digitale 5G, il potenziamento della ricerca, il rilancio
dell’Università degli studi e del Conservatorio di Musica, la salvaguardia del
patrimonio artistico, archeologico, storico, architettonico, librario,
archivistico del territorio, senza
trascurare gli interventi sul WELFARE
e per il lavoro specialmente per le nuove generazioni.
Con varie manifestazioni è stato denunciato lo
scollamento tra i diversi livelli istituzionali (comune, provincia, regione e
governo) per la realizzazione sia del programma previsto nei Dossier di candidatura, sia per le opere pubbliche per
le quali i ritardi sono evidenti a tutt’oggi.
Questa situazione induce a forti
preoccupazioni sul futuro, anche immediato, data la debolezza del mondo socio – economico e occupazionale del
nostro territorio, nonostante l’esperienza fatidica legata 2019, che rischia di
rivelarsi come una meteora, magari da ricordare ma che non avrà durature ed
efficaci incidenze per il futuro della nostra Città.
Preoccupazioni
avvallate dall’intervento del Ministro Bonisoli, ex Ministro del Mibact, di sopprimere con proprio decreto
l’autonomia del Polo museale regionale della Basilicata – Sede Matera -
mediante la sua aggregazione funzionale ed amministrativa alla omologa
istituzione della Regione Puglia, intervento poi seguito dalla sospensione del
DPCM da parte del neo-ministro Franceschini, che tuttavia si pone solo come un
provvedimento solo interolcutorio.
Quella
decisione mette in discussione non solo tutto il lavoro di programmazione e di
gestione effettuata nei decenni scorsi -
che ha avuto esiti molto lusinghieri per la promozione e valorizzazione del
patrimonio storico, artistico, archeologico, architettonico, naturalistico e
demoetnoantropologico del territorio provinciale in particolare e di quello
regionale più in generale – ma, anche e soprattutto, finisce per ridimensionare
e perfino svilire la valenza e il prestigio di tale patrimonio, sempre più e
meglio conosciuto ed apprezzato nel mondo dagli studiosi, dai visitatori e
dall’opinione pubblica più attenta.
Anche
la paventata soppressione dell’autonomia funzionale ed amministrativa del Polo
museale regionale della Basilicata inevitabilmente finirà per compromettere le
aspettative di rilancio economico del territorio provinciale regionale, che
sono strettamente collegate alla valorizzazione e promozione dei beni culturali
ed ambientali.
Perciò
nei mesi scorsi CGIL, CISL e UIL a livello locale hanno promosso una raccolta
di firme tra i cittadini per lanciare un
APPELLO PER LA
CONSERVAZIONE DEL POLO MUSEALE REGIONALE DI BASILICATA da
indirizzare, oltre che alle Istituzioni governative e regionali, soprattutto
alle forze politiche rappresentate in Parlamento, affinché si ritiri
definitivamente quel provvedimento.
Le
risultanze della raccolta delle firme verranno comunicate nel corso
dell’iniziativa di venerdì 22 novembre 2019 che si terrà a Palazzo Lanfranchi
alle 16,30.
Matera,
19/11/2019
Eustachio Nicoletti