Segreteria Nazionale UGL Metalmeccanici
Ex Ilva, Spera (Ugl):” Il Governo faccia di tutto
per non fornire alibi a ArcelorMittal
“Sulla vertenza Ex Ilva, il Presidente Giuseppe Conte potrebbe
tornare a incontrare i vertici del gruppo domani, lunedì 11 novembre. La posizione
Ugl è e rimane comunque inaccettabile sulla scelta di chi dichiara esuberi a
Taranto. C’è bisogno di risposte immediate da parte del Governo: se la decisione
di ArcelorMittal è quella di diminuire la produzione dell’acciaio nel sito
industriale pugliese, non rispettando gli accordi, lasciando a casa 5.000
lavoratori diretti e altrettanto sarebbero gli esuberi dell’indotto, allora
sarà meglio che l’esecutivo intervenga per la nazionalizzazione immediata. Questa
azienda ritiri la procedura di cessione, il Governo faccia di tutto per non
fornire alcun alibi alla multinazionale”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici,
Antonio Spera per il quale, “siamo in netto disaccordo su quanto appreso dagli
organi di stampa che Confindusria abbia dichiarato di sostenere la decisione
della multinazionale Franco Indiana nel rivedere i livelli occupazionali in
quanto, non sarebbe più sostenibile l’accordo da parte di ArcelorMittal dopo il
crollo del prezzo dell’acciaio e, dell’importazione del prodotto in Europa da
parte dei concorrenti della Cina e della Turchia. L’Ugl – prosegue Spera –
ribadisce, come già dichiarato a Palazzo Chigi all’incontro con il Presidente
del Consiglio Conte e alla presenza dei Ministri, che è già in atto una fase
drammatica a Taranto anche perché, ArcelorMittal non starebbe coprendo le
forniture da parte delle aziende dell’indotto, dei trasporti e sono
costretti ad avviare procedure di cassa integrazione, e per i trasporti a non
recepire più commesse per non aumentare le difficoltà di spettanza economiche
già accumulate. Inoltre, l’Ugl non approva la posizione di Confindustria la
quale, sosterrebbe che mantenere i livelli di occupazione con queste crisi
congiunturali è un errore. Per l’Ex Ilva – tuona forte e chiaro il leader dei
metalmeccanici Ugl, Spera – tutti si facciano una ragione che non bisogna indietreggiare
a ricatti di chiunque esso sia. Il polo dell’acciaio dovrà mantenere tutto il
suo livello occupazionale senza perdere assolutamente alcun posto di lavoro.
Sarebbe una bomba, una crisi sociale di grandezza irrecuperabile. I patti vanno
rispettati: questo riguarda sia il gruppo ArcelorMittal che le istituzioni
italiane. Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità - conclude Spera –, trovino
una soluzione in extremis al pasticcio creato sul destino dell’acciaieria”.
Roma, 10
novembre 2019.
Ufficio Stampa e comunicazione
Segreteria
Nazionale UGL Metalmeccanici
Grazie
Grazie
Nessun commento:
Posta un commento