IL METAPONTINO VOLUTO DA
VINCENZO VALICENTI
Poema storico del 1964.
Ai montanari lucani
diedero una zappa
e una tenuta agricola
e dissero loro: andate...
lavoratela, da ora in poi è
e sarà la vostra terra.
E la terra fu trasformata
da questi umili, laboriosi
uomini e dalle loro famiglie
Con le loro braccia nerbute
diedero impulso alle zappe
con cui frantumarono zolle.
Con la loro forza, ararono
e concimarono e dopo
seminarono i poderi,
li irrigarono, vi piantarono
alberi da frutta e tutta la
piana fu resa fertile e bella,
vermigliò, brulicò di gente.
Dopo tanta fatica sotto
il sole cocente e sudore
colato dalla loro fronte,
queste genti raccolsero
il meritato compenso:
il frutto appagante de vero
amore, di sacrifici adagiati
col grande lavoro svolto
là dove c'erano paludi,
sterpigne, anofeli, malaria.
Giunse così in quella piana
e per quella gente lucana
l'alba del nuovo giorno
grazie all'impegno umano,
sapiente di un rotondellese
lungimirante il cui nome
è: Vincenzo Valicenti.
Poema di Domenico Friolo nel 1964 a Nova Siri Scalo.
#SabrinaPugliese, #AntonioDimatteo,
“Negli anni della direzione Valicenti, la Basilicata era diventata, su scala nazionale, un modello di riferimento per l’assistenza tecnica agli agricoltori” Salvatore Martelli