PRESENTAZIONE DEL
“PRESEPE ARTISTICO IN STILE ORIENTALE”
REALIZZATO DA DINO GALLICCHIO
E BENITO RECINE
RIONERO 2019 12 15
Domenica 15 dicembre alle ore
19:00, nella Chiesa Matrice San Marco Evangelista di Rionero in Vulture
(PZ), in concorso del concerto della Corale, sarà
presentato il singolare Presepe in “Stile Orientale” degli autori Dino
Gallicchio e Benito Recine, giunto alla sua quarta edizione.
A Dicembre 2016, in occasione della Solennità del Natale, fu
presentata un’anteprima di quest’opera, dell’estensione di soli 10 metri
quadri, mentre lo scorso Natale 2018, l’iniziale progetto di questo Presepe è
stato ampliato ed ha raggiunto una superficie di venti metri quadrati (2 mt. in
profondità x 10 mt. in lunghezza).
Per il quarto anno consecutivo l’opera sarà allestita su un
palcoscenico con quinte, completo di una dettagliata e particolare scenografia,
con l’ultimo ampliamento che porterà la dimensione di questo Presepe a circa 25
mq. Novità assoluta, lo scorcio di una “vigna”, per la cui realizzazione, i due
autori hanno utilizzato i raspi dell’uva per simulare le viti, salvia triturata
per le foglie e semi di quinoa per gli acini dei grappoli.
Per l’originalità del suo stile, è una delle poche esposizioni di
questo genere in Basilicata.
Il “Presepe in Stile Orientale” si distingue dall’altra scuola
denominata “Presepe Popolare” e per la realizzazione i due maestri presepisti
Gallicchio e Recine hanno seguito i dettami di alcuni passi del Vangelo, e le
notizie giunte fino ai nostri tempi, tratte dalla storia della vita in
Palestina ai tempi di Gesù.
Attenendosi il più possibile a queste informazioni, i due artisti
hanno dato vita a questa realizzazione in un’ambientazione tipica dei luoghi
dove è avvenuta la nascita di Gesù.
Si potranno ammirare: una porzione di un tipico villaggio palestinese
con case bianche di forma cubica, dove la vita scorre lenta tra i banchi di un
mercato, mentre davanti ad un tempio alcuni soldati romani sono intenti a
controllare, che tutto sia sotto la loro supervisione.
In realtà, sfugge ai loro occhi l’importante “Evento” della nascita
del “Salvatore”, in una grotta lontana, visitato solo da umili pastori che
bivaccano nel frattempo sotto le loro tipiche tende arabe, in prossimità di un
oasi.
“Un Presepe da leggere…” con questa
frase si può sintetizzare la sensazione che si proverà nell’osservare le varie
scene che si susseguono lungo i 13 metri di esposizione, visitabile per tutto
il periodo delle Festività Natalizie dal 15 dicembre 2019.
Le immagini del “Presepe in Stile Orientale di Rionero” sono state
annoverate nel sito dell’Associazione Italiana Amici del Presepio (A.I.A.P.),
organo ufficiale per gli appassionati di questa “Nobile Arte”.
SHORT
INFO
“Il Presepe in Stile Orientale a Rionero in
Vulture”
15
Dicembre 2019 / 12 Gennaio 2020
Chiesa
Madre “San di Marco Evangelista”
Via
Umberto Iº, 10- 85028 - Rionero In Vulture (PZ)
Orari di apertura: orari canonici di
apertura della chiesa ai fedeli
Ingresso gratuito
Info e comunicazioni
Dino
Gallicchio 347 2949021/ e mail Gerardo.GALLICCHIO@hitachirail.com
CURIOSITÀ
PRESEPE
1. 25 mq:
uno dei più grandi allestimenti in Basilicata realizzati in un’unica
scenografia.
2. Sono
state necessarie oltre 1500 ore di lavoro, distribuite nel corso degli ultimi
quattro anni.
3. Sono
stati utilizzati quasi 100 kg di gesso per realizzare tutti i rilievi o le case
del villaggio.
4. I due
maestri presepisti hanno realizzato quest’opera in via del tutto gratuita.
5. A causa
del limitato budget messo a disposizione, oltre l’80% dei materiali utilizzati,
sono stati riciclati.
Alcuni esempi:
6. Le assi
delle cassette della frutta sono state lavorate e trasformate in: cancelli,
carri, tettoie, panche, travi.
7. Le
colonne del tempio sono state realizzate con le anime dei rotoli di alluminio,
ricoperti dal cartoncino ondulato delle confezioni delle merendine, e poi
verniciati.
8. Le tende
dell’accampamento dei pastori, sono state realizzate con gli stuzzicadenti per
spiedini ricoperti con pezzi di vecchie t-shirt.
9. Tutta la
vegetazione e di origine naturale: piccoli arbusti per gli alberi, ciuffi di
infiorescenze di piante varie per i cespugli, tranci di vite per i tronchi
degli alberi di ulivo, origano per simulare le foglie.
10. Le palme
dell’oasi sono state realizzate: con nastro di carta verniciata per le foglie,
pezzi di cavo elettrico per i tronchi.
11. Sabbia e
pietrisco sono stati raccolti in natura. La posa del caffè ha contribuito a
colorare la scenografia.
12. Pezzi di
materiale recuperati da una vecchia stuoia sono diventate tende o tappeti.
13. Piccoli
tronchetti di legno sono stati lavorati a scalpello e sono diventati gli
abbeveratoi degli animali.
14. Alcuni
stuzzicanti e pezzi di teglie di alluminio sono stati utilizzati per creare i
vari attrezzi da lavoro; asce, pale, forconi, rastrelli.
15. I
piccoli cestini, sono stati realizzati con la stessa identica tecnica di quelli
reali con l’intreccio di spago e rafia.
16. Per lo
scorcio della “vigna”, i due autori hanno utilizzato i raspi dell’uva per
simulare le viti, salvia triturata per le foglie e semi di quinoa per gli acini
dei grappoli di uva.
17. La
lavorazione all’uncinetto, ha contribuito a creare ceste e borse tipiche
palestinesi.
18. Ad
eccezione delle statuine, tutto il resto della scenografia è stato realizzato
interamente a mano dai due presepisti Dino GALLICCHIO e Benito RECINE.