PIETRO BONGARZONI
"IL MAESTRO"
Ricordato da Domenico Friolo
ROTONDELLA 2024 11 16
PIETRO BONGARZONI:
*IL MAESTRO*
Alla nostra penombra
diede luce e
sapienza.
Diede correzione al nostro
errore come fa un padre,
ci bacchettò scherzando
con un fiore e un sorriso
duttile parvenza punitiva
sulla nostra mano.
Ci fece conoscere ciò
che amava: la poesia
il Pascoli con San Lorenzo
e La cavallina storna
Quanta emozione quando
recitava per noi in versi,
il Carducci: la pargoletta
mano dell'Albero Antico.
Insegnò il rispetto e la
cultura anche al pastorello
tramite De Amicis, Cardile,
D'Annunzio e Navarro,
Ci lesse: I ragazzi della via
Pal" rivivendoli con noi.
Anche io, oramai lontano,
acciaccato e invecchiato,
molto spesso penso a lui,
ed è come udire sua voce
e a noi bambini ascoltarlo
stando seduti al banco.
Tucci, Fittipaldi, Cirigliano,
Lobreglio, Friolo, i Lacopo,
i Latronico, La Battaglia.
I Pitrelli, Todaro, Guida
Di Vincenzo, Favale,
Funtone, Francomano
Santulli, Di Matteo e mi
scuso con quelli scordati.
Giorni meravigliosi e lui:
libro in mano spiegarci
e poi domandarci della
lezione a tutti noi spiegata.
Poi noi, all'ora, dell'uscita
dopo esserci allineati,
come soldatini, grembiule,
nero e collo azzurro bianco
felici, uscivamo uno alla
volta e lui, con la sua mano
posava la carezza sul
capo di ognuno di noi
un gesto affettuoso,
rassicurante e premuroso.
Quello che egli ci diede:
fu davvero grande cosa,
mai scorderò quei cari
giorni dell'età sognante.
Il minimo è ricordarlo
rinvedendone l'emozione
per alimentarne, rinvigorire,
e porre un ricordo davvero
indelebile, per il più
grande
dei maestri: Bongarzoni.
Anni fa l`ho cercato in
paese, egli seppe !
Il Maestro con passo lento
stanco mi si avvicinò cauto
avvolto nel paltò autunnale
e sul capo un cappello
Mostrava i suoi anni, era
sereno, lucido, curioso.
Sorrise, con voce lieta
esclamò: che grande gioia,
eccoti, Domenico Friolo:
il mio anello mancante,
l'unico bimbo che a scuola
parlava in perfetto italiano.
Tra noi, vi fu un commosso
abbraccio, lo ringraziai.
Parlammo di noi, raccontò
di sua madre, mi narrò
che ella volle delle frasi
che per lei furono scritte
sulla sua tomba tra i fiori
per essere ricordata così.
Il maestro era commosso
nel ricordare, egli le recitò.
Frasi bellissime che
ricordava a memoria:
Pietro Bongarzoni, mite,
cordiale: un vero uomo,
e meraviglioso insegnante
a cui mi inchino ancora.
lui dette tanto ed io mai
scorderò *il caro maestro*
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Dopo ho saputo che, anni addietro, egli si è spento in
anzianità, dopo che le venne a mancare
la sua amata consorte...
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nella foto: la
Signora
Palma Resta ed il marito Pietro Bongarzoni.
Autore della narrazione: Domenico Friolo
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