LUCANIA PANE AMARO di Domenico FrioloROTONDELLA 2025 07 15
LUCANIA: PANE AMARO
... a quei tempi,
chi partiva, dalla Lucania,
come chi vi rimaneva,
, aveva gli occhi
arrossati dal pianto,
le viscere colme di dolore,
ed il cuore infranto,
da eventi struggenti.
Partivano dalla terra più povera,
verso il pianeta della speranza,
in luoghi di diffidenza e di freddo.
Hanno sofferto la
lontananza,
il distacco per lungo tempo,
la mancanza di affetto presente,
di un pasto caldo, di lenzuola nette.
Hanno inviato denaro e per questo,
a volte, hanno digiunato,
per non mancare ai doveri
per dare ai loro cari,
per un tozzo di pane,
un paio di scarpe
o il sostenimento
di un figlio allo studio
Hanno taciuto o mentito,
con bugie innocenti,
sulla loro condizione:
dicendo: <Stiamo bene>>
Rientravano per votare,
per dare un senso patriottico,
e di appartenenza all'Italia,
alla comunità di origine.
Erano i nostri padri,
i nostri fratelli, i nostri zii.
Oggi, voi, non parlate
senza cognizione di causa
di sofferenze non vostre,
tacete quando qualcuno
narra di questi eventi, perché,
quella povertà, ha innalzato eroi,
che vanno rispettati come tali.