PENOMBRE DI ANZIANITÀ
di Domenico Friolo
ROTONDELLA 2024 12 04
PENOMBRE DI ANZIANITÀ
Percorro le penombre
mattutine in centro Europa
in questa vecchiaia che
si allunga sempre più
ma spesso con dolori,
acciacchi e deperimenti,
che io, nella mia gioventù,
non seppi mettere in conto.
Questa è una mattina che
non sono sdraiato in poltrona
a leggere notizie davanti
al caffè allungato e caldo,
niente colazione con uova
e prosciutto, ma sono nel parco,
cammino per porre un punto
al giro di boa ora che l'andare
mi è ancora possibile ma lento,
col fisico ormai stanco dovuto
ai tempi duri di mille battaglie.
Sono cosciente e amareggiato:
è ben altro che semplici acciacchi.
Tremenda realtà che pone limiti
di moto al mio vivere giornaliero
consegue sconforto psicologico
mentre osservo la mano tremare
lentamente diviene incontrollabile,
le ossa fragili da artrosi avanzata,
su cui ringrinzisce la pelle scarna.
Le rughe ora più evidenti iniziano
a tessere la loro rete, sono giunto
al giro di boa anche io, vado oltre
entro nell'anzianità, procedo cauto,
condizionato dal respiro, che corto
affatica ogni movimento eseguito.
Penso ad amici, tanti sono ormai
in alto dei cieli inizio a ripassarne
i loro volti i nomi: accidenti quanti.
Sosto un attimo in preghiera ed è
amarezza, poi riprendo il cammino,
non è tempo di resa, ma è di certo
tempo utile, redendo, in cui credere
nell'unico in cui vi è il perdono:
"" nostro Signore Gesù Cristo... ""
Col suo dono vero e misericordioso,
concesso da Dio per grazia e sicuro
credo: Egli attendermi nel suo regno.
by Domenico Friolo. Nov 2016