sabato 13 febbraio 2021

Le preposizioni “in, nel, nella, nello, nei, negli e nelle” nel dialetto rotondellese di Pino Pastore

 Le preposizioni 
in, nel, nella, nello, nei, negli e nelle” 
nel dialetto rotondellese 
di Pino Pastore

Rotondella 2021 02 13


 Sempre allo scopo di agevolare chi, per svariati motivi, ha poca dimestichezza con il dialetto rotondellese, di seguito pongo l’attenzione sulle preposizioni “in, nel, nella, nello, nei, negli e nelle” che subiscono variazioni significative rispetto alla lingua italiana.

“nel” e nello” diventano “ndu”

Es.: nel pozzo = ndu puzz, nello zaino = ndu zaìn

Ma se “nello” è seguito da un sostantivo che in dialetto inizia per vocale, diventa “nda con l’aggiunta della particella “d”

Es.: nell’orto = nda dh’òrt, nell’olio = nda dh’ògghj

“nella” diventa nda

Es.: nella stalla = nda stadd, nella pentola = nda th’ghedd

Ma se “nella” è seguita da un sostantivo che in dialetto inizia per vocale, diventa “nda con l’aggiunta della particella “d”

Es.: nell’aia = nda d’àrji, nell’acqua = nda d’àcqu

“nei”, negli” e “nelle” diventano “ndi”

Es.: nei negozi = ndi putej, negli ospedali = ndi sph’tal,

nelle lenzuola = ndi lh’nzul, nelle minestre =ndi mh’nestr

Ma se “nelle” è seguita da un sostantivo che in dialetto inizia per vocale, diventa “nda con l’aggiunta della particella “d”

Es.: nelle ossa = nda d’òss, nelle tegole = nda d’ìrmh’cj

“in” è molto simile a “nello” e “nella”, per cui normalmente diventa “ndu” e “nda”

Es.: in casa = nda cas, in bagno, ndu bagn

La particolarità di questa preposizione, è che spesso la troviamo contratta, oppure quasi muta (in questo caso la consonante del sostantivo che segue è rafforzativa, da considerarsi quasi una doppia), o ancora, molto raramente, può prendere le varianti “u” oppure “a”.

Esempi: in gola = n’gann, in testa = n’gap,

in mezzo, mmenz, in braccio = mm’brazz.

Addirittura a volte diventa “u”

Es.: in fondo = n’funn, oppure u funn” (variante altrettanto corretta).

E a volte diventa “a”

Es.: ai piedi del letto= n’ber u lett oppure a per u lett (variante altrettanto corretta).

Dunque sulla preposizione semplice “in” c’è ancora molto da approfondire.