PAPAJHONN
mitico personaggio rotondellese
di Domenico Friolo
Rotondella 2021 01 22

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PAPAJHONN

Mitico ma rude personaggio rotondellese.

Vissuto per un breve tempo in America alla ricerca di un lavoro, al suo ritorno aveva con se un violino, orgogliosamente, nei i primi giorni a seguire il suo ritorno, lo mostrò, portandolo penzoloni sul dorso, per questo i rotondellesi iniziarono a deriderlo, a beffarlo, a canzonarlo.

Se vi dico che il violino in questione era uno di quelli di Antonio Stradivari, nessuno ci crede, eppure quel violino esiste ed io l'ho visto e so anche chi lo possiede, anche se è del tutto in uno stato inutilizzabile ed avrebbe bisogno di restauro, se fosse ancora possibile.

L' ho anche fotografato nel 2014. La proprietaria è conosciutissima bella signora del paese.

Dopo questa parentesi, torniamo al nostro uomo.

Lui rimase male di sentirsi deriso e i bimbi che prima accarezzava, in seguito agli sfottò subiti, li guardò in cagnesco, i bimbi, che sorpresi si spaventarono. Nacque così la credenza del PAPAJHONN terrore dei bimbi.

Questi avvenimenti si ripercossero sui bimbi, in quanto gli adulti per ammonire i bambini ricorsero al maldestro modo di intimorirli nel nome di Papajohnn.

In realtà, PAPAJOHNN, era rude ma buono e scherzoso.

Il suo nome era ANTONIO. I suoi ultimi giorni di libertà, li divise con un altro uomo in una modesta casupola vicino la mulattiera che dal Purgatorio, scendeva verso la SS104, ramificandosi nel tratto verso il canale Ruggero e poi Nova Siri.

Papajohnn, un giorno venne a diverbio con costui e lo colpì sul cranio, con una bastonata che provocò la morte del coinquilino.

Cosa che lui non voleva che succedesse.

Rimase un paio di giorni col cadavere in casa, poi si rivolse ai carabinieri dichiarando l'accaduto.

Messo agli arresti, subì il processo.

Chiese al giudice di essere clemente nel giudizio aggiungendo minaccioso :" se no, quando esco... ". Il giudice per pena (e per timore) , lo condannò all'ergastolo. Papajohnn, morì in carcere.

In verità, confesso: provai dispiacere della sua morte.

Dai miei ricordi anni 1952/54.

SONO UNA RICCHEZZA PER ROTONDELLA ED I ROTONDELLESI I RICORDI CHE VENGONO TRAMANDATI