LA STORIA DELL'UFFICIO POSTALE DI ROTONDELLA
RACCONTATA DA ANTONIO NUCERA
DIPENDENTE POSTE ITALIANE DAL 1964
ROTONDELLA 2024 09 02
Ho cominciato a lavorare con Poste Italiane nel dicembre 1964, presso l’ufficio di Policoro.
Nel 1965 fui
trasferito a Ferrandina.
Quando venne
istituita la seconda zona a Rotondella, feci domanda di trasferimento, essendo
uno dei primi in graduatoria, la mia domanda venne accettata e il primo luglio
1966, fui trasferito all’ufficio di Rotondella
L’ufficio
postale di Rotondella da più di un secolo è ubicato in via Dante Alighieri, già
Piazza Albisinni.
Ha
traslocato due volte per ristrutturazione, la prima volta, in Vico Ariosto, la
seconda, al piano terra dove oggi ha sede il Municipio, in Piazza della
Repubblica.
Nel
frattempo, le Poste, essendo divenuta proprietaria della sede di via Dante,
fecero realizzare ottimi lavori di restauro e di innovazione, tra questi, la
sportelleria antiproiettile.
Negli anni
60/70, il personale era diventato, oltre al Direttore e gli impiegati, di circa
6 persone oltre due postini di gruppo D.
Per pochi
punti ci sfuggi di mano la promozione dell’ufficio a gruppo C, tipo Policoro, questo,
grazie alla mole di lavoro, esercitata da Nicola Resta che sapeva convincere il
pubblico ad investire sui risparmi, tra libretti e Buoni Postali Fruttiferi,
poiché fino agli anni 70, a Rotondella, non esisteva uno sportello bancario.
I Direttori
che si sono succeduti, sono stati tanti, tra cui quelli locali che cito tutti:
Vincenzo Amati, Martocci Maria, Domenico Resta, Ciccio Resta.
La
direttrice Martocci Maria, era nata a Rotondella da genitori che si erano
trasferiti, per motivi di lavoro, a Rotondella.
Gli
sportellisti: Nicola Resta, Tommaso Palermo, Antonio Nucera, Pasquale Paladino, Antonio
Stramentinoli.
I postini: mio
nonno, Rocco Nucera, mio padre, Luigi Nucera, io Antonio Nucera, Antonio
Pentivolpe, Giambattista Laguardia, mio figlio Luigi Nucera.
Scambista
postale (procaccia) Silvio Falcone, che aveva il compito di ritirare la posta
trasportata dagli autobus di linea, convenzionati con Poste Italiane
Fattorini
telegrafisti: Spadafora Maurizi, di Tursi, Antonio Nucera e Salvatore Tufaro.
Questi
ultimi due, all’epoca ancora minorenni, erano diventati provetti telegrafisti,
che trasmettevano i telegrammi e li ricevevano trascrivendoli ad orecchio (cioè
senza trascrivere l’alfabeto morse)
Antonio Stramentinoli assunto il 16/10/1973 - Andato in pensione nel 2006
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