lunedì 31 marzo 2025

Video 6° INCONTRO ALFABETIZZAZIONE DIALETTALE ROTONDELLESE PROF.SSA DEL PUENTE ROTONDELLA 2025 03 31

SESTO INCONTRO
CORSO DI ALFABETIZZAZIONE
 DIALETTALE ROTONDELLESE
a cura della Prof.ssa Patrizia Del Puente

 ORGANIZZATO DA
ASSOCIAZIONE ROTUNDA MARIS
LUNEDÌ 31 MARZO 2025
ROTONDELLA 2025 03 31







domenica 30 marzo 2025

PHOTOGALLERY DIOCESI TURSI LAGONEGRO INCONTRO DIOCESANO DI FORMAZIONE CON LA PROF.SSA SERENA NOCETI FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30

 PHOTOGALLERY

DIOCESI TURSI LAGONEGRO 

INCONTRO DIOCESANO 
DI FORMAZIONE PERMANENTE

LA SPERANZA CONDIVISA
CON LA 

PROF.SSA SERENA NOCETI 

PRESIEDE 

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30


PHOTOGALLERY



#SerenaNoceti, 


Video DIOCESI TURSI LAGONEGRO INCONTRO DIOCESANO DI FORMAZIONE CON LA PROF.SSA SERENA NOCETI FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30

DIOCESI TURSI LAGONEGRO 

INCONTRO DIOCESANO 
DI FORMAZIONE PERMANENTE

LA SPERANZA CONDIVISA
CON LA 

PROF.SSA SERENA NOCETI 

PRESIEDE 

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30




#SerenaNoceti, 


GUIDO VICINO DI PEPPINO MOLINARI RACCONTA POLICORO 2025 03 29

GUIDO VICINO 
di PEPPINO MOLINARI 
RACCONTA POLICORO  19a puntata
POLICORO 2025 03 29



 


 Guarda il Video: 

INTITOLAZIONE VILLA COMUNALE A GUIDO VICINO POLICORO 2015 07 10 

Guido Vicino politico di profonda fede Cristiana

 Guido Vicino è stato sindaco della città di Policoro dal 1965 al 1970 e dal 1975 al 1980. Con il cav. Nicola Montesano sono stati i maggiori artefici e protagonisti dello sviluppo di Policoro. Con lui si è passato dai primi insediamenti voluti dall’Ente Riforma ad uno sviluppo edilizio programmato del territorio compreso la zona Lido e si deve il primo Piano Regolatore Generale del 1968 con la nascita del 2° piano di zona e l’annessione del 3° piano.

La sua fu una visione di una cittadina rispettosa dell’ambiente, di uno sviluppo sostenibile che ha fatto di Policoro un punto di riferimento non solo nel metapontino ma in tutta la regione. Si prodigò per la istituzione di nuovi Istituti Superiori, chiese ed ottenne un finanziamento importante per il raddoppio del Museo Nazionale della Siritide in seguito alla visita a Policoro del Ministro della Pubblica Istruzione on. Ferrari Aggradì accompagnato da Emilio Colombo, sviluppò diverse azioni a favore delle persone disabili e promosse le prime associazioni sportive.

Uomo di grande ed autentica fede Cristiana, dirigente stimato dell’Enel, ha ispirato tutta la sua vita sia che politica che privata ai valori ed agli ideali cattolici improntati alla coerenza ed alla rettitudine dei comportamenti.

Il suo impegno non fu solo politico ma anche sociale nelle Acli di Policoro e regionale e poi nel gruppo di Rinnovamento dello Spirito lasciando ovunque ha operato una traccia indelebile. A distanza di quasi 11 anni dalla sua scomparsa (16 luglio 2010) in molti è ancora vivo il suo ricordo ed il suo insegnamento animato sempre da una grande passione civile per perseguire il bene comune a favore dei ceti più deboli e degli ultimi. Bene ha fatto l’amministrazione di Policoro ad intitolargli negli anni scorsi la villa comunale. Per me è stato un onore averlo avuto “padrino della mia cresima“ il 29 giugno 1961 nella Cattedrale di Potenza.

𝐨𝐧. 𝐏𝐞𝐩𝐩𝐢𝐧𝐨 𝐌𝐨𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢







 #PeppinoMolinari


giovedì 27 marzo 2025

DIOCESI TURSI LAGONEGRO INCONTRO DI FORMAZIONE CON PROF.SSA SERENA NOCETI FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30

DIOCESI TURSI LAGONEGRO 

INCONTRO DIOCESANO 
DI FORMAZIONE PERMANENTE

LA SPERANZA CONDIVISA
INTERVIENE

PROF.SSA SERENA NOCETI 

PRESIEDE 

S.E. MONS. VINCENZO OROFINO
FRANCAVILLA IN SINNI 2025 03 30


#SerenaNoceti, 

mercoledì 26 marzo 2025

24 ORE PER IL SIGNORE "SEI TU LAMIA SPERANZA" PARROCCHIE DI POLICORO 2025 03 28 29

24 ORE PER IL 
SIGNORE 

SEI TU LAMIA SPERANZA
PARROCCHIE DI POLICORO 
28 - 29 MARZO 

POLICORO 2025 03 28 29


#AdorazioneEucaristica, #ViaCrucis, #VegliadiPreghiera, #SantaMessa, 


lunedì 24 marzo 2025

PHOTOGALLERY VEGLIA DI PREGHIERA IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI ROTONDELLA 2025 03 24

 PHOTOGALLERY 

DIOCESI TURSI LAGONEGRO
VEGLIA 
IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI
ANDATE E INVITATE 
24 MARZO 
ROTONDELLA 2025 03 24 




Video VEGLIA DI PREGHIERA IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI ROTONDELLA 2025 03 24

DIOCESI TURSI LAGONEGRO
VEGLIA 
IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI
ANDATE E INVITATE 
24 MARZO 
ROTONDELLA 2025 03 24 






NUIJ, JERM QUIR UAGN'NEDD di Domenico Friolo ROTONDELLA 2025 03 24

NUIJ, JERM QUIR UAGN'NEDD 
di Domenico Friolo
ROTONDELLA 2025 03 24



NUIJ, JERM QUIR UAGN'NEDD

  in vernacolo rotondellese

Nant a portcedd

          ra casa lor,

c'er'ne ghiucajn

          duj fratcedd.

          M'ngucc e Tanin

ca' iern cuggin

           passann raddà,

uardaijn e r'rijn 

           e sfuttijn i rui fratcedd:

" Si vir'r u cul,

          si vir'r u cul" .

Cumbinazion: i fratcedd

          avijn i cavzcedd nov

fatt a man r'u sart

           ma....  c'u spacc ngul.

Oij com r'rijn 

          oij com sfuttijn

i  cuggin stuzziatedd, 

           e sfuttijn cantann: 

"" I cul ra for, i cul ra for,

            jan i cul ra for. ""

I rui fratcedd, 

           pa  vr"gogn

s n scappaijn 

          nda cas p's ammuccià

a mamma lor, subbt,

           s'affacciaijr

a u purtedd e uizzaijr

           contr a nuij ruij.

<< Oij Mingucc e  Tanin:

            a f'nsces r sfutt

i uagnun meij

            scunguriatv, jatvinnnnnn.

mbaurat fuijn a cucchie

            Tanin e Mingucc

e pò, furb, s scucchiajn:

            Tanin ijr a la cas

 e M'ngucc a lu forn

            ma pront a fa r'torn...

Quist jerm nuj uagnedd:

           allegr e futtent...

Domenico Friolo


#MaestroBongarzoni, 

domenica 23 marzo 2025

RACCOLTA SOLIDALE 25 MARZO "GIORNATA DELLA VITA NASCENTE" CENTRO DI AIUTO ALLA VITA POLICORO 2025 03 25

CENTRO DI AIUTO ALLA VITA 

25 marzo "GIORNATA DELLA VITA NASCENTE" 

RACCOLTA SOLIDALE

𝐈𝐩𝐞𝐫𝐅𝐮𝐭𝐮𝐫𝐚, via Resia, ore 9:00-13:00
CANTO ALLA VITA…FRA MUSICA E PAROLE”

𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 “𝐆𝐞𝐬𝐮̀ 𝐦𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨" - Centro giovanile, piazza “P. Minozzi” ,ore 19,00
POLICORO 2025 03 25 




25 marzo "GIORNATA DELLA VITA NASCENTE" 

Il CAV di Policoro promuove il valore dell’accoglienza della vita, la sua bellezza, la speranza insita in un bimbo che nasce, con una iniziativa arrivata alla seconda edizione dal titolo: “𝐶𝐴𝑁𝑇𝑂 𝐴𝐿𝐿𝐴 𝑉𝐼𝑇𝐴….𝐹𝑅𝐴 𝑀𝑈𝑆𝐼𝐶𝐴 𝐸 𝑃𝐴𝑅𝑂𝐿𝐸”. L’iniziativa vede protagonisti il coro Esperia e gli Istituti Comprensivi del paese in un incontro di canto, poesia e riflessioni.
Aderiamo, così, alla Rete per la Giornata della vita nascente cui fanno già parte, dal 2019, tante associazioni e movimenti tra cui il “Movimento per la Vita” e “ONE UF US”.
L’ evento serale sarà preceduto, al mattino, da una “RACCOLTA SOLIDALE” che si effettuerà nei pressi dell'IperFutura di Policoro. I prodotti per l’infanzia saranno offerti alla tante famiglie sostenute dall’associazione.
VI ASPETTIAMO NUMEROSI IL 𝟐𝟓 𝐌𝐀𝐑𝐙𝐎:
• 𝐈𝐩𝐞𝐫𝐅𝐮𝐭𝐮𝐫𝐚, via Resia, ore 9:00-13:00 “𝐑𝐀𝐂𝐂𝐎𝐋𝐓𝐀 𝐒𝐎𝐋𝐈𝐃𝐀𝐋𝐄”
• 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 “𝐆𝐞𝐬𝐮̀ 𝐦𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐨" - Centro giovanile, piazza “P. Minozzi” ,ore 19:00 per l’evento “𝐂𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐕𝐈𝐓𝐀…𝐅𝐑𝐀 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀 𝐄 𝐏𝐀𝐑𝐎𝐋𝐄”






#RaccoltaSolidale,  #GiornataDellaVitaNascente, #CoroPolifonicoEsperia, 



 

sabato 22 marzo 2025

PHOTOGALLERY PAESAGGI DELLA SIRITIDE MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA SIRITIDE POLICORO 2025 03 22

 PHOTOGALLERY

MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA SIRITIDE 
IL PAESAGGIO DELLA SIRITIDE
GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 
POLICORO 2025 03 22 

Presentazione e percorso tematico a cura 
dell'Associazione Archeoart della Basilicata,
con la partecipazione 
dell'Associazione Rotunda Maris





NICOLA BUCCOLO "LE PAROLE RITROVATE DEL PRIMO INCONTRO CON IL MARE" DI PASQUALE DORIA - RACCONTA POLICORO 2025 03 22

NICOLA BUCCOLO 
"LE PAROLE RITROVATE DEL 
PRIMO INCONTRO CON IL MARE" 
DI PASQUALE DORIA 
RACCONTA POLICORO 18a Puntata
POLICORO 2025 03 22


 

RACCONTA POLICORO, 18a Puntata

 

Le parole ritrovate del primo incontro con il mare 

Policoro 2025 03 22

 

Fu uno sguardo lungo, forse il più insistito della sua vita. Un folto gruppo di persone di varie età, curioso e timoroso allo stesso tempo, si radunò alla buon'ora. Il cielo era già libero dall'incertezza tra la notte e il giorno, quando iniziò uno speciale pellegrinaggio in mezzo a strade sterrate e sentieri polverosi. In primavera inoltrata, i campi verdissimi si piegavano al vento profumato di terra. Strada facendo, s'impreziosì di un'insolita arietta frizzante, balsamica e iodata, che lieve sbatteva a tratti direttamente in faccia.

Il racconto di Nicola Buccolo l'ho sentito ripetere più e più volte, direttamente dalla sua viva voce. Le parole potevano cambiare, ma le descrizioni rimandavano allo stesso stato d'animo, quello di uomini e donne che in tutta la vita avevano conosciuto solo distese di zolle scure strappate faticosamente ai lontani rilievi collinari da cui provenivano. Si erano spostati direttamente dalle alture dei muti nodi della Lucania interna, figli di pietre antiche che sapevano e contavano il tempo meglio di qualunque essere vivente. Il mondo per loro finiva lì, concluso nel luogo in cui il lavoro si intrecciava alla fatica e dove la terra restituiva solo ciò che le si chiedeva al prezzo di sudore e sacrifici enormi. Ma quel giorno no, era diverso. Tutto cambiò, iniziò esattamente da quel momento e niente fu uguale a prima, perché quel giorno qualcuno iniziò a parlare di una bellezza unica, quella del mare. Evocazione che aveva l'ardire di una promessa quasi proibita, una ragione in più per osare, esplorare e non farsi intimorire dall'ignoto.

Nicola Buccolo è stato per decenni il corrispondente da Policoro del quotidiano in cui lavoravo, la Gazzetta del Mezzogiorno. Ero molto più giovane di lui e lo rispettavo, mettendo da parte ogni gerarchia. Prevalse gradualmente l'amicizia e l'interesse crescente per il territorio al centro delle sue cronache, avvenne dopo una serie di articoli sulla nascita degli “Stati Uniti dello Jonio”, come usava chiamare i centri affacciati sul mare. Di contro, non gradiva più di tanto l'appellativo di “California del Sud”. Così, un giorno, di passaggio dalla redazione di Matera, tra una chiacchiera e l'altra, volle farmi partecipe di un'esperienza speciale che, indelebile, è rimasta fino a oggi impigliata nella mia memoria.

Impossibile restituire, anche solo vagamente, il soffio vitale di quella narrazione che la prima volta suonò quasi come una dolorosa confessione. Inutile cercare di imitare il ritmo cadenzato dei suoi argomenti, di chi era andato via da un paesino aggrappato all'argilla e che non di rado tornava con le sue suggestioni ritrovate a descrivere una rivelazione sensazionale: la scoperta del mare. La rievocava con termini che sembravano appartenere al mondo delle fiabe.

L'ho invitato più volte a divulgare e a condividere un'esperienza così intensa, anche ad altri amici comuni. L'effetto non è mai stato diverso, coinvolgente e toccante. Senza farsi pregare più di tanto, partivano lente, non prive d'ispirazione e quasi con un filo di voce, dettagliate annotazioni riguardanti un'acqua senza fine. Seguiva la descrizione di un moto incessante, di onde che si rincorrevano una dopo l'altra. Onde, sempre nuove e altre ancora, come una voce ininterrotta, suadente, liquida, a tratti decisa, più brusca, ma che in ogni caso nessuno avrebbe potuto mai fermare.

No, non si poteva contenere in alcun modo quel moto perenne. Ogni cosa accadde di colpo oltre la duna e al di là dei canneti che coprivano la vista. Ora lo sguardo era libero. All’improvviso, la terra come quella che loro conoscevano, smise di esistere. Il sentiero nell'erba era già alle spalle da un pezzo e le zolle, quelle solite, quelle di sempre, iniziarono a cambiare forma, colore e consistenza. Era la duna, terra diventata più chiara e finissima proprio lì dove lo spazio di colpo si curvò e meraviglioso si aprì davanti ai loro occhi un orizzonte sconfinato. Con i piedi nella sabbia erano arrivati al cospetto di qualcosa di immenso e di indicibile: il mare, quella cosa ignota di cui avevano sentito solo parlare, che mai avevano incontrato così da vicino, era lì. Proprio sotto i loro nasi, mentre venivano insistentemente interrogati e sommersi da dubbi, raffiche di domande senza risposte.

Prese il sopravvento un turbinio di sentimenti contrastanti e, quasi per incanto, si fermarono tutti come pietrificati. Lì davanti, non un albero, non una collina, c'era solo quel blu d'infinite tonalità cangianti. Smisurato, pareva inghiottire il cielo, finanche l'azzurro senza nuvole che i loro occhi indovinavano solo per via del sole sospeso sull'acqua luccicante, una distesa impreziosita ovunque da una incalcolabile sequenza di riverberi argentati.

Rimasero tutti in silenzio, incapaci di trovare parole adatte a commentare un’emozione che scoppiava in testa e nel petto, troppo grande. Solo un paio si misero a ridere, d'un riso nervoso, pieno di incertezze, come bambini davanti a una potente magia. Mentre chi aveva il cappello se lo tolse, sentendosi quasi al cospetto di un sacro rituale. Era l'espressione immanente dell'immenso e dell'ignoto che aveva soggiogato quei nuovi abitanti arrivati da ogni parte della Basilicata. Furono chiamati per far rinascere sulle rovine di quella greca una nuova Eraclea, ora la ripopolavano insieme, anche senza essersi mai conosciuti prima. Dividevano il pane quotidiano nel giovane comune di Policoro, allora decisamente in via di espansione ben oltre le vecchie casette dei contadini intorno al castello dei Berlingieri. Erano diventati loro i nuovi protagonisti, benché ancora inconsapevoli, gli eroi civili di una vicenda epica maturata nella grande piana del Metapontino, striscia feconda strappata alle paludi e alla malaria con ostinazione e bonifiche ciclopiche.

«Dove finisce?» chiese quasi scosso da tanta potenza uno dei più anziani. Ma nessuno seppe rispondere. Ancora silenzio, mentre qualcuno provò ad avvicinarsi all’acqua con cautela, come si fa con qualcosa di vivo e imprevedibile. Un altro allungò una mano, lasciò che l’onda gli bagnasse le dita callose e ridacchiò appena. Era fresca, era vera. Un altro ancora ne prese un sorso e schioccò la lingua a causa del sale, aveva gli occhi sbarrati per la sorpresa. La maggior parte rimase ferma, sempre titubante e silente. I pensieri, però, si avvertivano, svolazzavano tutto intorno come e molto più delle parole. Conoscevano poco, sapevano solamente di vaghi accenni circa la natura di quella cosa lì davanti. Ora, realizzavano che avevano perso chissà quante pagine di vita, una cognizione del mondo inconcepibile fino a quello straordinario momento e che, invece, adesso li precipitava nel bel mezzo di un capitolo colorato e incommensurabile, in grado di arricchire violentemente le loro vite, solitamente durissime, private fin dalla nascita di un simile prodigio della natura.

Il sole, intanto, continuava a scherzare con la superficie, accarezzava distese liquide in cui i riflessi si stavano facendo gradualmente dorati nella loro straordinaria danza giocata nell'acqua. Per tutti loro si trattava di una continua rivelazione. Capirono solo allora che la terra era dura, familiare, rassicurante. Il mare, invece, era di più, una nuova promessa di infinito. Qualcosa di presente e possente, eppure impalpabile, non comprimibile in un gesto o un solo pensiero, mentre il vento continuava a portare con sé l’odore salmastro e il rumore delle onde.

Poi, qualcuno gridò: «Guardate!». Il sole iniziò a calare verso la superficie del mare, un tuffo tra le nubi ormai rossastre che nessuno di loro avrebbe potuto neppure fantasticare. Uno spettacolo rappresentato lì davanti, sconfinato, un sogno senza precedenti, un cielo dolcemente ferito dal tramonto si mostrava solo a loro e presto si sentirono, forse come mai era accaduto prima, piccoli, piccolissimi.

Allo stesso tempo, inspiegabilmente, compresero di fare parte di qualcosa di più grande. Quella distesa d'acqua era ormai anche una nuova frontiera. Lo sapevano bene mentre, sempre nel silenzio di chi è capitato in mezzo a un uragano di sensazioni senza precedenti, iniziarono a tornare lentamente verso il paese e le nuove case. Lo fecero giurando mentalmente che quel mare era anche il loro, che lo avrebbero amato e difeso e che di lì, tra terra e mare, dalla loro casa non sarebbero andati via, mai più.

Pasquale Doria




#PasqualeDoria,

Video PAESAGGI DELLA SIRITIDE MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA SIRITIDE POLICORO 2025 03 22

MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA SIRITIDE 
IL PAESAGGIO DELLA SIRITIDE
GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO 
POLICORO 2025 03 22 

Presentazione e percorso tematico a cura 
dell'Associazione Archeoart della Basilicata,
con la partecipazione 
dell'Associazione Rotunda Maris






venerdì 21 marzo 2025

L’ENEA E LE ATTIVITÀ CON L’IMPIANTO PILOTA DI SEPARAZIONE DELLE TERRE RARE RESP. SIEPE VINCENZO ENEA TRISAIA ROTONDELLA 2025 03 21

ENEA TRISAIA 
TERRE RARE 
IMPIANTO PILOTA 
DI SEPARAZIONE 

RESPONSABILE
SIEPE VINCENZO 

RAI TG3 LEONARDO 
ROTONDELLA DICEMBRE 2001

RAI3 TG3 “LEONARDO” TERRE RARE/SIEPE_VINCENZO con il Giornalista Michele Ruggiero della sede RAI di Torino Dicembre 2001. 

 


L’ENEA e le attività sulle TERRE RARE a partire già dal 1989

All’indomani del referendum sul nucleare, in ENEA cessavano le attività nucleari negli impianti di ricerca e quindi veniva fermato anche l’impianto ITREC nel nostro Centro della Trisaia.

Il Dipartimento Ciclo del Combustibile Nucleare, allo scopo di diversificare le attività in altri settori diversi da quello nucleare pur mantenendo determinate competenze maturate negli anni passati, riguardanti in particolare la separazione di metalli per via idrometallurgia (dissoluzione in ambiente acquoso e separazione per estrazione liquido-liquido), iniziò una attività di ricerca e di sviluppo processi indirizzata alla applicazione di tali competenze nel campo della separazione e purificazione di metalli di elevato interesse economico e/o strategico, come le TERRE RARE, il platino, il palladio, il rutenio, il rodio, l’iridio, l’osmio, il gallio e il germanio.

Tale iniziativa, rivolta alla separazione e purificazione delle terre rare (o lantanidi) avrebbe dovuto portare alla progettazione, realizzazione ed alla gestione di un impianto pilota dimostrativo in grado di effettuare separazioni e purificazioni spinte delle terre rare ritenute più interessanti.

L’ENEA a seguito della sua attività pluridecennale a livello di laboratorio ed industriale sulla separazione di elementi attinidi e di prodotti di fissione mediante estrazione con solvente e cromatografia estrattiva, disponeva delle conoscenze necessarie a sviluppare tali tipo di processi.

Giunse quanto mai opportuna in quel momento un finanziamento del Ministero per lo Sviluppo del Mezzogiorno (MISM) che portò al PROGETTO INTEGRATO TRISAIA al cui interno fu approntato “Il PROGETTO TERRE RARE” che portò alla realizzazione di un Impianto Sperimentale plurifunzionale per la separazione e purificazione di metalli di elevato valore strategico e/o economico partendo da fonti primarie e/o secondarie. Tale impianto aveva lo scopo sia di diffondere nella piccola e media

7


industria italiana le tecnologie relative alla produzione, sia di incentivare le applicazioni ad alta tecnologia dei metalli speciali

 

 LE TERRE RARE DELL'UCRAINA E DELLA CINA DI VINCENZO SIEPE EX TECNOLOGO ENEA/CAPO PROGETTO TERRE RARE ROTONDELLA 2001 12  


NOTA INFORMATIVA SULLE ATTIVITÀ ENEA NEL CAMPO DELLASEPARAZIONE DELLE TERRE RARE (LANTANIDI) A CURA DEL EX CAPO PROGETTO VINCENZOSIEPE/ENEA-CR TRISAIA, MAGGIO 2003;


PROCESSO DI ESTRAZIONE IMPIANTO PILOTA DI SEPARAZIONE DELLETERRE RARE RESP. SIEPE VINCENZO CENTRO ENEA TRISAIA ROTONDELLA 2025 03 21


A seguire:

-estratto tesi di laurea,       LE TERRE RARE: ASPETTI TECNICI ED ECONOMICI

UNIBA, A.A. 1998-99;

-NOTA informativa sulle attività ENEA nel campo della separazione delle TERRE RARE (Lantanidi) a cura del ex Capo Progetto Vincenzo Siepe/ENEA-CR Trisaia, Maggio 2003;

-RAI3 TG3 “LEONARDO” TERRE RARE/SIEPE_VINCENZO con il Giornalista Michele Ruggiero della sede RAI di Torino Dicembre 2001.

 

 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

FACOLTÀ DI ECONOMIA

 

CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO

 

 

 

TESI DI LAUREA

 

IN MERCEOLOGIA

 

 

 

LE TERRE RARE: ASPETTI TECNICI                    ED ECONOMICI

 

 

 

RELATORE:

Chiar.mo Prof. Luigi NOTARNICOLA

 

CORRELATORI:

Dott. G.M. Nicoletti Dott. V. Siepe

 

LAUREANDA:

Daniela NESCA

 

 

ANNO ACCADEMICO 1998-99


INDICE

PREFAZIONE...................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CAPITOLO 1 ASPETTI INTRODUTTIVIERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. PREMESSA........................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

1.1         NOTIZIE STORICHE SULLA SCOPERTA DELLE TERRE RAREERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

1.2         PRESENZA IN NATURA ....................................................................................

1.3         I MINERALI DELLE TERRE RARE..................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CAPITOLO 2    I PROCESSI D’ESTRAZIONE E LAVORAZIONE DELLE TERRE RARE                   ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

PREMESSA........................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

2.1         TECNICHE DI ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE DAI MINERALI: NOTE STORICHEERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

2.2         Esperienza italiana.................................................................................. 28

2.3         PROCESSI PRODUTTIVI PER SINGOLE CLASSI DI PRODOTTIERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

CAPITOLO 3     IL PROGETTO “TERRE RARE” DEL CENTRO ENEA-TRISAIA

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PREMESSA........................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

3.1         DESCRIZIONE DELLIMPIANTO PILOTA....... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

3.2         Problematiche relative alla realizzazione di un impianto industriale.

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3.3         I COSTI DELLIMPIANTO.................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

CAPITOLO 4     CAMPI D’APPLICAZIONE DELLE TERRE RAREERROR!

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PREMESSA........................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.1         MAGNETI PERMANENTI..................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.2         CATALIZZATORI................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.3       METALLURGIA....................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.4       INDUSTRIA DEL VETRO........................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.5       INDUSTRIA DELLA CERAMICA.......................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

1


4.6       FOSFORI..................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.7       FIBRE OTTICHE....................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.8       SUPERCONDUTTORI.............................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.9       ALTRE APPLICAZIONI........................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

4.10     TREND ECONOMICO............................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CAPITOLO 5     I PRINCIPALI PAESI PRODUTTORIERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

5.1         DISTRIBUZIONE DELLA PRODUZIONE DI TERRE RARE NEL MONDOERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

5.2         LE COMPAGNIE MINERARIE NEGLI ALTRI PAESIERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CAPITOLO 6      LE VICENDE ECONOMICHE DEL MERCATO.. ERROR!

BOOKMARK NOT DEFINED.

6.1         IL TREND NEL CORSO DEGLI ANNI................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.2         AUSTRALIA............................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.3         STATI UNITI........................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.4         EUROPA.................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.5         ALTRI PAESI.......................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.6         IL MERCATO DELLE TERRE RARE IN ITALIAERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.7         DOMANDA ED OFFERTA NEI VARI PAESI.... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

6.8         L’ANDAMENTO DEI PREZZI............................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CAPITOLO 7     LA TOSSICITA’ DELLE TERRE RAREERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

7.1         LA TOSSICITÀ PER LUOMO............................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

7.2         PROPRIETÀ ED APPLICAZIONI MEDICO-BIOLOGICHE DELLE TERRE RAREERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

7.3         LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

CONCLUSIONI................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

BIBLIOGRAFIA.................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED.

 

 

Lì, 21/03/2025.

 Vincenzo Siepe (ex TECNOLOGO ENEA/Capo Progetto Terre Rare)

 

 


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